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una festa lunga 11 giorni con proiezioni, appuntamenti e incontri diffusi in tutta la città
121 film, 10 serate-evento, 7 mostre, 61 protagonisti d’eccezione: tutto ciò per la 61esima edizione del più antico festival del cinema e della cultura di montagna al mondo che è tornato ad invadere di appuntamenti le città di Trento e Bolzano, dal 25 aprile all’8 maggio.
«Nel solco del successo della scorsa edizione abbiamo individuato nuovi sentieri e percorsi per avvicinare sempre di più i giovani alle tematiche e ai valori della montagna cari al Trento Film Festival». Così ha aperto la presentazione della 61° edizione il presidente del Trento Film Festival Roberto De Martin: .
“61 anni e non si vedono – dichiara l’Assessore alla cultura del Comune di Trento Lucia Maestri - Sono felice di salutare questa nuova edizione del festival, che ha saputo e sa parlare alla sua città e al mondo della montagna, anche superando i confini. Una manifestazione culturale che ha la capacità di innovarsi esplorando nuovi linguaggi, in un mondo in continuo cambiamento“.
Fa eco il presidente Generale del CAI, Umberto Martini: «Un’edizione nuova e dinamica che però non dimentica la storia, in particolar modo l’importante anniversario di uno dei soci fondatori. Questo è un momento particolare per il CAI, che è al suo primo 150° anniversario, a dimostrazione di come quel seme abbia dato i suoi frutti, declinando la montagna in tutti i suoi aspetti, come fa il Trento Film Festival. Celebreremo i 150 anni nella serata del 2 maggio, diretta da Maurizio Nichetti, per comunicare come sia la montagna secondo il CAI».
Chiamato sul palco, Maurizio Nichetti, ex direttore del festival, ha aggiunto: «Ringrazio il CAI per avermi coinvolto nuovamente al Trento Film Festival. La serata del 2 maggio non sarà un ‘bigino’ di storia ma un insieme di atmosfere con una regia teatrale e due gruppi musicali. Sono felice di annunciare che proprio venerdì al CAI si è deciso di produrre un dvd cofanetto con le riprese della serata e il film ‘Italia K2’ di Baldi e ‘Gasherbrum IV’ di Cepparo».
La direttrice del Trento Film Festival Luana Bisesti ha aggiunto: «11 giorni fittissimi di appuntamenti e serate evento, dall’apertura con lo spettacolo teatrale ‘Quando n’apparve una montagna’, al cine-concerto dei Baba Zula musicando dal vivo il film muto ‘Enis Aldjelis – Die Blume des Ostens’ aprendo il programma cinematografico e la sezione ‘Destinazione…Turchia’. Le serate alpinistiche vedranno sul palco Reinhold Messner e illustri rappresentanti dell’alpinismo anglosassone e americano, il presidente dell’Alpine Club Mick Fowler, il giovane Adam Ondra. E tanto altro ancora, appuntamenti culturali con Philippe Daverio e Erri De Luca, anteprime letterarie nazionali ed europee a MontagnaLibri, con Mick Conefrey, Tony Wheeler (Lonely Planet) e l’anteprima assoluta dell’ultimo libro di Mauro Corona ‘Confessioni ultime’».
Oltre ai numerosissimi appuntamenti collaterali, il cuore del festival resta il cinema, come ha ricordato il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant: «E’ stato un lavoro duro scegliere tra le tantissime opere pervenute. Quest’anno abbiamo registrato un innalzamento della qualità, per cui è stato più arduo decidere quali opere inserire nel Concorso internazionale e quali nelle sezioni collaterali Alp&Ism, Terre Alte, Orizzonti Vicini». Ha poi sottolineato «Da questa edizione sarà possibile acquistare online i biglietti del cinema e della serate evento anche tramite smartphone con una app dedicata».
Per visionare il programma dettagliato WWW.TRENTOFESTIVAL.IT
La Redazione