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Alimentazione e Sport, una combinazione necessaria
Lo sportivo, l’atleta professionista, ha necessità di nutrire il proprio fisico per avere l’energia corretta, quell’energia che gli servirà per lo svolgimento degli allenamenti, per affrontare una gara. Quindi è fondamentale una giusta alimentazione durante tutta la sua giornata, fatta di carboidrati, proteine, vitamine, minerali, grassi vegetali.
E’ un argomento, quello della nutrizione dello sportivo, talmente ampio che inevitabilmente andrebbe analizzato secondo la disciplina praticata, ovvero per ogni specialità sportiva va identificato il corretto set di alimenti. Per facilitarci il compito ed avere un approccio sicuramente più competente e scientifico, ci viene incontro la Dott.ssa Daniela Capra, nutrizionista ed esperienze pluriennali come medico sportivo di molte società tra cui il TORINO CALCIO FC e la squadra della Nazionale Italiana di Canoa Kayak slalom (solo per citarne alcuni).
Cosa s’intende esattamente per dieta dello sportivo e soprattutto qual’è lo scopo
“Intanto partiamo da un concetto basilare per tutti: nutrizione vuol dire benessere, corretto stile di vita. E’importante mangiare sano per ridurre e prevenire malattie, future patologie. Nello sportivo significa, ovviamente, miglioramento delle performances. E qui bisognerebbe entrare nel merito della disciplina specifica. Negli sport di Endurance, sport di resistenza come il nuoto, il ciclismo, il triathlon ad esempio, i carboidrati saranno molto piu presenti rispetto ad altre discipline. In ogni caso, il primo passo per migliorare la performance dello sportivo è prendere coscienza delle proprie abitudini alimentari e degli errori che, nel lungo termine, possono compromettere la forma fisica e la resa".
(credit allenamento TorinoFC)
Cosa è cambiato nel mondo dello sport rispetto a 30 anni fa?
"Dagli anni ’90 sono cambiate moltissime cose. L’atleta di alto livello oggi è molto attento ad una alimentazione corretta. La cura del fisico ha assunto un aspetto predominante, talvolta anche dettato dalle mode e dal cambiamento sociale. Anche strutturalmente l’aspetto fisico è cambiato rispetto gli atleti professionisti degli anni ’70. Il mondo sportivo ha acquisito nozioni che prima non conosceva, si sono affiancate figure professionali che un tempo non esistevano".
Far seguire una corretta alimentazione nei giovani atleti è complicato?
"Dai 13 anni in su i ragazzi sono molto ricettivi, sotto i 12 anni è un po' piu difficile. Questo in generale poiché ci sono anche bambini e bambine di 10 anni che già sono in grado di seguire molto bene le indicazioni per una sana alimentazione. Si utilizzano tecniche adatte, a volte ludiche, per diffondere l’importanza del cibo. La fascia adolescenziale invece si documenta molto, ha già un’idea ben chiara, talvolta si identifica nel professionista adulto preferito, si informa, conosce i sacrifici che lo porteranno ad ottenere i risultati ambiti".
Ormai (e non solo nell’atleta) c’è un consumo smisurato di integratori alimentari. Secondo lei è necessario, giustificato?
"Generalmente, fino ai 15/16 anni di età non è necessario, anche per l’atleta professionista. Purtroppo bisogna dire che la stragrande maggioranza di giovanissimi non ha un consumo giornaliero di frutta e verdura. Quando invece lo sportivo diventa maturo, il fisico richiede dei consumi a livello di energia che difficilmente si raggiungono soltanto con il cibo. Può essere quindi necessaria una integrazione. Sconsiglio vivamente il “fai da te”. Il giusto utilizzo degli integratori alimentari prevede innanzitutto una conoscenza di questi prodotti e, soprattutto, capire quando si possono assumere, cosa stiamo assumendo e la quantità. Per questo il consulto del medico risulta indispensabile".
Questo piccolo approfondimento ha messo in risalto sinteticamente quanto l’alimentazione sia importante e non un qualcosa di opzionale per gli amanti dello sport. Siano essi amatoriali o professionisti. Altrettanto importante è seguire i consigli di un esperto in modo da affrontare il processo di cambiamento del proprio fisico nella maniera corretta, senza compromettere la propria salute. “La maggior parte delle persone che inizia spontaneamente una dieta” conclude la dott.ssa Capra - purtroppo commette l’errore di cercarle online, sul web o per sentito dire. Ogni dieta invece è particolare e deve essere basata sui bisogni specifici della persona”.
Silvia Donnini