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SI CHIUDE CON SUCCESSO LA PRIMA EDIZIONE DELLA KERMESSE ORGANIZZATA DALLA TESTATA GIORNALISTICA "VINODABERE"
Roma, sempre più capitale del vino di qualità, ha accolto con grande entusiasmo di pubblico la prima edizione di “L’Italia del Pinot Nero”, la due giorni dedicata alle sue migliori etichette,svoltasi il 27 e 28 ottobre al Belstay Hotel di Roma.
La celebrazione del nobile vitigno dalle molte interpretazioni ed espressioni in termini di eleganza e complessità, è stata organizzata dalla testata giornalistica “Vinodabere” diretta da Maurizio Valeriani. Erano presenti ai banchi di assaggio 39 cantine di 14 diverse regioni italiane e, a conferma di come il Pinot Nero sia ben ambientato a livello internazionale e come esprima il legame con il terroir, anche alcune etichette dal Sud Africa e dall'Argentina.
Centinaia di operatori del settore enogastronomico hanno avuto così l'opportunità di partecipare a masterclass e ad incontri di approfondimento con la presenza dei produttori. Oltre all'interesse mostrato da ristoratori, enotecari, agenti e distributori, l'appuntamento ha dimostrato quello degli appassionati del buon bere e non solo, perchè un numero sempre crescente di persone, soprattutto giovani, è attratto dal fascino del mondo del vino che sa raccontare molte storie. “Siamo molto soddisfatti di questa prima manifestazione dedicata al Pinot Nero che ha visto tanta attenzione da parte della stampa e degli operatori di settore - precisano gli organizzatori di Vinodabere - Si tratta di una varietà che ha raggiunto l’eccellenza anche in diversi territori italiani. In questi due giorni abbiamo non solo approfondito la conoscenza delle diverse etichette presenti ma c’è stato un interessane confronto con esperti, comunicatori, viticoltori e appassionati”.
Tra le masterclass ha trovato particolare attenzione “Il giro d’Italia attraverso il Pinot Nero”, guidata dai giornalisti di Vinodabere Antonio Paolini e Maurizio Valeriani, dal giornalista Luca Matarazzo (direttore di "20 Italie") e dal critico Dario Cappelloni di "DoctorWine".
I produttori provenienti dall’Alto Adige, dalla Lombardia e da altre regioni vocate alla coltivazione del vitigno, hanno presentato le proprie eccellenze enologiche, offrendo ai partecipanti la possibilità di degustare una selezione delle proprie etichette di questa varietà internazionale a bacca rossa, dai vini più giovani e freschi alle riserve di lunga maturazione, espressione del terroir e del savoir-faire italiano.
“L’Italia del Pinot Nero” non è stato solo un momento di scoperta e promozione ma anche un’opportunità per rafforzare il dialogo tra produttori, distributori e consumatori, con l’obiettivo di far crescere la cultura del vino di qualità e sensibilizzare il pubblico alle eccellenze del nostro territorio.
La testata Vinodabere, oltre a organizzare incontri tematici e approfondimenti sulle più interessanti realtà enologiche, compila Guide continuamente aggiornate sia su base varietale, come quella sul Pinot Nero, giunta alla seconda edizione, che regionale, come quella sulla Sardegna, dando spazio alle differenti aree e sottozone per mostrarne le caratteristiche e le peculiarità delle varie produzioni.
Queste le cantine presenti alla manifestazione romana:
Kellerei Bozen - Cantina Bolzano (Alto Adige), Brunnenhof Mazzon (Alto Adige), Ebner - Tenuta (Alto Adige), Erste+Neue (Alto Adige), Kellerei Kaltern - Cantina Caldaro (Alto Adige), Klosterhof - Weingut (Alto Adige), Plonerhof - Weingut (Alto Adige), Romen - Tenuta (Alto Adige), Schloss Englar (Alto Adige), Widum Baumann 1048 (Alto Adige), Borgo dei Posseri (Trentino), La Cadalora (Trentino), Castelsimoni (Abruzzo), San Salvatore 1988 (Campania), Komjanc (Friuli Venezia Giulia), Tenuta Luisa (Friuli Venezia Giulia), Paolo e Noemia d’Amico (Lazio), La Genisia (Lombardia), Tenuta Quvestra Ballerio (Lombardia), Coppacchioli Tattini (Marche), Fattoria Mancini (Marche), Bricco Maiolica (Piemonte), Colle Manora (Piemonte), Colombo Cascina Pastori (Piemonte), Isolabella della Croce (Piemonte), Gulfi (Sicilia), Fontodi (Toscana), La Poggiciola (Toscana), Ornina-Agricola (Toscana), Panizzi (Toscana), Nuova Tenuta Paradiso (Umbria), La Palazzola di Stefano Grilli (Umbria), Grosjean (Valle d’Aosta) e Opificio del Pinot Nero di Marco Buvoli (Veneto). Presente anche la Distribuzione AfriWines con i vini delle aziende Diemersdal (Sudafrica), Spier (Sudafrica), Oak Valley (Sudafrica), Whalehaven (Sud Africa), Familia Schroeder (Argentina).
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Mariella Morosi