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Con l’ultima classifica di “The Wine Advocate”, arriva un’ulteriore conferma per Firriato che riceve un rating da 90 punti in su per tre etichette che hanno fatto la storia del marchio siciliano nel mondo. I punteggi sono di vera eccellenza: 91 per il Ribeca 2011, 91 per il Quater Rosso 2010 e 90 punti per il Santagostino 2011. Un risultato di grande evidenza che premia, ancora una volta, la filosofia produttiva di un’azienda impegnata ad un progetto imprenditoriale centrato sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani e sull’unicità dei terroir.
Ribeca è uno dei top wine di casa Firriato, ottenuto dalle uve autoctone di Perricone coltivate nella Tenuta di Pianoro Cuddia, nell’Agro di Trapani. I 91 punti attribuiti dalla prestigiosa guida americana all’annata 2011 sono il giusto riconoscimento per il costante impegno produttivo e per aver, tra le aziende vitivinicole dell’isola, scommesso sul Perricone, sul suo recupero e sul suo rilancio internazionale.
Quater Rosso è il frutto del felice incontro di quattro vitigni autoctoni a bacca rossa: Nero d’Avola, Perricone, Frappato e Nerello Cappuccio. Quattro Cru, che dopo aver seguito ognuno un diverso processo di vinificazione, si uniscono armoniosamente per dare vita a un vino che racchiude ed esprime in sé il meglio della Sicilia.
Santagostino Rosso è, sicuramente l’etichetta icona di Firriato, considerato tra i migliori vini rossi siciliani per piacevolezza e bevibilità. Pioniere nell’associazione di uve internazionali e autoctone, la carica espressiva del Nero d’Avola incontra tutta l’eleganza del Syrah. Questa etichetta è stata in grado di conquistare i wine lover più esigenti e raccogliere consensi in tutto il mondo.
“Siamo molto orgogliosi – afferma Federico Lombardo di Monte Iato, responsabile marketing di Firriato – degli ultimi risultati resi noti da Wine Advocate. Il sistema di valutazione utilizzato da Robert Parker è inflessibile e le votazioni superiori agli 89 punti sono attribuite soltanto a quei vini che, in fase di degustazione, rivelano delle caratteristiche di eccezionale complessità e carattere. Non siamo pertanto meravigliati da questi ultimi punteggi, tutte e tre le etichette parlano infatti della Sicilia più autentica e vera. I riflettori sono puntati sui vitigni autoctoni, non solo Nero d’Avola ma anche e soprattutto le varietà meno conosciute che, dopo anni di oblio, per lasciar il posto alle varietà internazionali, trovano adesso il loro giusto riscatto. Firriato ha subito intuito le potenzialità di queste varietà. E’ il caso di un vitigno come il Perricone: volevamo un vino che raccontasse la Sicilia secondo Firriato, dove complessità ed eleganza giocano un ruolo complementare e di primo piano. Il Ribeca è una delle nostre etichette di punta, costantemente premiata nella sua eccellenza, così come confermano i punteggi attribuiti su alcune annate da Wine Adovocate, sempre superiori ai 90 punti“.
La Redazione