coverIl libro, presentato a Palermo Il 30 Settembre 2015 ai Cantieri Culturali alla Zisa, parla del rapporto tra Federico II e Gerusalemme al tempo delle Crociate e studia lo spazio euro-mediterraneo e le relazioni tra cristiani e musulmani, in un tempo di tolleranza, di multiculturalità, di multireligiosità. Un tempo in cui si sviluppa una liturgia del potere intorno all'idea di crociata quale opus pacis, durante la costruzione di un regno di pace e di giustizia, ricercato dal Sultano, dall'Imperatore e dal Papa. Marcello Pacifico, autore del volume "Federico II e Gerusalemme al tempo delle crociate. Relazioni tra Cristianità e Islam nello spazio euro-mediterraneo medievale, 1215-1250", è professore di storia medievale preso l’Università degli studi di Palermo, autore di numerose ricerche e pubblicazioni sui Cavalieri Teutonici e sui Sovrani Svevi di Sicilia. Questa sua ultima opera, edita da Salvatore Sciascia Editore, è una ricca e documentata trattazione sul ruolo dei Cavalieri Teutonici nelle relazioni tra cristianità ed islam nell’area del Mediterraneo tra il 1215 ed il 1250. Una copia dell’opera è stata anche donata dall’autore a Bruno Platter, Gran Maestro dell'Ordine Teutonico.

In un momento in cui il tema dell'immigrazione è al centro del dibattito europeo, risulta di fondamentale importanza comprendere i rapporti tra Cristianità ed Islam nel periodo medievale, perché possono fornire un grande esempio di coesistenza e convivenza pacifica e suggerire un efficace modus operandi per risolvere le problematiche attuali.
La presentazione del libro si è svolta nell'ambito del convegno  "Sicilia: Isola di un'arcipelago multiculturale. Da Palermo a Gerusalemme in viaggio con Federico II", il 30 settembre a Palermo.

La Redazione