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Presentate prima a Milano e successivamente nella suggestiva cornice di Palazzo Geremia a Trento, le ultimissime novità della 62esima edizione del Trento Film Festival
dal 24 aprile al 4 maggio 2014
Il presidente del Trento Film Festival, Roberto De Martin, ha aperto la conferenza di Trento prendendo spunto dalla recente tragedia sull’Everest per sottolineare come in questa edizione anche il festival lancerà un messaggio molto forte: “la montagna è per la vita e non per la morte. Un concetto che sarà ripreso in diverse occasioni in questa edizione. Riprendendo uno slogan che il festival fece proprio negli anni ’70, ‘montagna da salvare, montagna da vivere’, quest’anno diremo ‘alpinismo da salvare, montagna da vivere’. Ne parleremo ad esempio con Oreste Forno, ma anche durante il Forum Quo Climb Is? dove il tema sarà il cambiamento nell’alpinismo, insieme a Simone Moro parlando del valore della rinuncia e ancora in molti altri incontri in programma, compresi quelli dedicati ai giovani in programma al Parco dei mestieri per i suoi primi 10 anni”.
Per Andrea Robol, Assessore alla cultura del Comune di Trento “al festival vanno riconosciute tre peculiarità: la sua internazionalità, il forte legame con la città di Trento che oggi lo rende allo stesso tempo un festival popolare, con sempre più grande seguito di pubblico e terzo elemento, importantissimo, innovativo. Dal 1952 ad oggi il festival è sempre riuscito a restare al passo coi i tempi, come dimostra il nuovo sito”.
La direttrice Luana Bisesti ha invece fornito i numeri di un questo festival sempre più diffuso nella città di Trento e di Bolzano: “Più di 240 eventi, 136 proiezioni e oltre 100 appuntamenti. Per ospitarli abbiamo individuato anche nuovi spazi che si aggiungono a quelli tradizionalmente animati: il MUSE, il Cafè de la Paix, dove il pubblico potrà incontrare anche i registi, il Bistrot Controvento, la Galleria Civica e l’Ecosportello”.
Il direttore del programma cinematografico Sergio Fant ha quindi presentato le opere che apriranno venerdì e sabato il programma cinematografico del 62° Trento Film Festival, il muto “Epic of Everest” del 1942 e il film norvegese “In order of Disappearance” che sarà proiettato nella sale del Cinema Vittoria, da quest’anno si aggiunge alle sale del Multisala Modena.
E’ stato anche svelato il nuovo sito web del Trento Film Festival, realizzato da una web agency trentina ArticaLab.“Un sito - ha spiegato Sergio Fant, – che lascia molto spazio alle immagini, quasi immersive nelle atmosfere del Trento Film Festival, con molte nuove funzioni per personalizzare il proprio programma e che propone una inedita navigazione del programma attraverso una grande mappa geolocalizzata che riporta tutti i luoghi dove sono stati girati i film proposti in questa edizione”.
Quella che apre la manifestazione (giovedì 24 aprile) e la cordata di oltre 120 appuntamenti in programma fino al 4 maggio è una giornata dedicata principalmente alla “vernice” delle molte mostre proposte in questa edizione del Trento Film Festival: dalle opere di Lalla Ramazzotti Morassutti sulle Dolomiti, alla mostra dedicata alle prime esplorazioni e salite, centocinquanta anni fa, dei Monti Pallidi, agli spartiti musicali sulla montagna;
al via anche la 28° edizione della Rassegna internazionale dell’editoria di montagna “MontagnaLibri” nello spazio espositivo di Piazza Fiera, e infine la serata di apertura al Teatro Sociale con lo spettacolo “La Montagna Cantata”, con il Coro della SAT e il Club Armonia di Trento, dove il canto popolare e tradizionale prova a raccontare, in modo originale, anche attraverso le immagini della cinematografia di settore, la montagna e i sentimenti che essa instilla nell’animo umano.
per il programma completo dell’intera manifestazione www.trentofestival.it,
La Redazione