- Dettagli
- Categoria: News Cantina
cava aragona
“…della tenebra fangosa delle profonde caverne…Ciaula non aveva paura…toccava con la mano in cerca di sostegno le viscere della montagna: e ci stava cieco e sicuro come dentro il suo alvo materno. “
La descrizione riguarda la miniera di Taccia Caci della novella di Luigi Pirandello “Ciaula scopre la luna” che oggi, grazie ad un innovativo progetto enologico realizzato da CVA, Viticultori Associati di Canicattì, torna rivivere e a riscattare la Sicilia povera e sfruttata delle zolfare. Queste, che nella memoria storica collettiva della Sicilia sono state simbolo di miseria e di sfruttamento, diventano per la Convenzione tra Viticultori Associati e la città di Aragona protagoniste dell’attività produttiva di importanti aziende vitivinicole che potranno competere sui mercati più prestigiosi.
Il direttore dell’Istituto Vite e Vino della Regione Siciliana, Dario Caltabellotta, durante la presentazione del progetto avvenuta il 1° dicembre 2009 nell’Aula Consiliare di Aragona ha sottolineato che “ Il Vino in miniera è il segno di una consapevolezza importante del valore del territorio e della sua storia…e ha la forza di rappresentare la Sicilia nella sua identità più significativa“.
Nelle zolfare sono state individuate condizioni termiche e di umidità che sembrano essere ottimali per l’evoluzione e l’affinamento di vini in barriques e bottiglia.
L’idea è stata accolta con entusiasmo dal sindaco di Aragona, Alfonso Tedesco e da tutta l’Amministrazione già impegnata nella valorizzazione del Parco Minerario di Taccia Caci, che diventerà così polo turistico, culturale e produttivo d’eccellenza.
Un ex forno Gill e una polveriera saranno affidate alla Cantina sociale CVA, per gestire in loco l’affinamento di una campionatura delle migliori etichette dell’azienda e per promuovere degustazioni, visite guidate e manifestazioni culturali.
Certo è che quando Pirandello scrisse la sua novella, mai avrebbe immaginato che all’ingresso della cava che inghiottiva gli uomini nell’oscurità e nella solitudine un giorno si potesse brindare con dell’ottimo vino prodotto là dentro, ma l’uscita di Ciaula dalla cava e il suo commosso pianto alla luna a noi oggi sembra presagio gioioso per quanto di buono, armonioso ed elegante (aggettivi riferiti al vino naturalmente) si potrà realizzare all’interno delle zolfare.
Giovanna Sciacchitano