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foto premiaazione                            

                                                                  prima verticale “ufficiale” di Bursôn

Nella suggestiva cornice della sala Oriani, a Bagnacavallo, si è tenuta la premiazione del 2° Concorso Giornalistico “Il Bursôn e il suo territorio” organizzato dal “Consorzio Il Bagnacavallo” in collaborazione con la Rivista on-line Olio Vino e Peperoncino.

Il concorso giornalistico era dedicato alla Bassa Romagna e al suo vino: il Bursôn, il vino del “Consorzio Il Bagnacavallo” che quest’anno ha raccolto moltissimi riconoscimenti a livello nazionale ma soprattutto internazionale e che è stato scelto come vino ufficiale del progetto Ravenna 2019.

Alla presenza dell’Amministrazione Comunale sono stati premiati i vincitori: alla giornalista romana Mariella Morosi, il 1° premio: una targa creata dall’orafo bagnacavallese Paolo Ponzi e 60 bottiglie di Bursôn Etichetta Nera, Riserva del Consorzio, annata 2009) per l’articolo “Antonio Longanesi, cavaliere del lavoro per il contributo alla viticoltura italiana ” (pubblicato su Italia a Tavola); alla giornalista Cristina Viggè, il 2° premio (60 Bottiglie di Bursôn Etichetta Nera, Riserva del Consorzio, annata 2009) per l’articolo “Bursôn: quando Bacco parla in dialetto“ ( su Italian Gourmet).   Un premio speciale della giuria è stato conferito a Timothy Carrozza, per l’ articolo “Bursôn, espressione autentica di Romagna“ pubblicato su Vinoway.

La premiazione è stata preceduta, nel caratteristico Chiostro di San Francesco, da una degustazione verticale di Bursôn, organizzata dall’Enologo del Consorzio, Sergio Ragazzini, bagnacavallese,  cui va il merito di aver scommesso, per realizzare “un grande vino rosso di pianura”, sull’Uva Longanesi, uva che è stata recuperata in quel di Boncellino da Antonio Longanesi, da cui prende il nome.

Si tratta della prima verticale “ufficiale” di Bursôn proposta dal Consorzio e guidata sapientemente dal critico enogastronomico Umberto Faedi; le bottiglie sono state offerte dai produttori, ognuno dei quali ha “rispolverato”  un’annata diversa:  2001 Az. Agr. Spinetta di Faenza, 2002 Az. Agr. Daniele Longanesi di Bagnacavallo, 2003 Poderi Morini di Faenza, 2005 Az. Biologica Celti e Centurioni di Bagnacavallo, 2006 Az. Agr. Randi di Fusignano e 2008 Tenuta Uccellina di Russi.  Un evento, nel suo genere, essendo pochissime le bottiglie di vecchie annate ancora a disposizione dei produttori che le conservano gelosamente, perché il Bursôn è  un vino partito in sordina alla fine degli anni novanta, un po’ per gioco e un po’ per scommessa, ma che, grazie anche a questa degustazione verticale, continua a sorprendere chi lo avvicina per la prima volta e chi già lo conosce,  soddisfazione e stimolo per il Consorzio e tutti i suoi produttori.

Ha collaborato, nella realizzazione dell’evento, Giorgio Amadei, Responsabile della didattica AIS Romagna e il sommelier Cristiano Morini.

 La Redazione