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L’altra Riviera: la Liguria che parla con l’alfabeto della natura
Un’esplosione di colori anche durante l’inverno: la Riviera dei Fiori. Nome più azzeccato non esiste: ogni anno, per tutto l’anno, questa zona della Liguria che si estende da Capo Mimosa fino al cuore di Ventimiglia, ci stupisce con la grandissima varietà di specie di fiori che la popola. È proprio qui, all’interno della Riviera Ligure di Ponente, che sorge Sanremo (provincia di Imperia), chiamata appunto La Città dei Fiori per via dei suoi fiori graziosi e sempre freschi, che donano colore ad ogni esperienza di vita, rendendola unica nel suo genere. Se si è alla ricerca di una “fuga dall’inverno” ma non volendo spingersi troppo lontano, la Riviera dei Fiori è ciò che fa al caso giusto: con la sua straordinaria varietà di fiori e colori, è la meta ideale per ridare un po’ di brio alle uggiose giornate invernali. Questa destinazione è il miglior antidoto al Blue Monday!
Terra magica e suggestiva, la Liguria sa offrire il meglio delle viste e dei paesaggi, accompagnati da favolosi Hotel e B&B di charme, che compongono un’offerta variegata, per tutte le esigenze e target, partendo dalle strutture a conduzione familiare fino ad alberghi di prestigio, vere e proprie icone dell’ospitalità.
Nella Riviera dei Fiori, ogni meraviglioso aspetto della regione viene amplificato. Una volta arrivati si è sopraffatti dai tramonti che si riflettono sul mare, dal clima e dalle ampie spiagge di sabbia o di sassi. La riviera dei fiori è particolarmente nota per il suo clima mite, molto simile al sud, che permette di rilassarsi godendosi la vista del mare. Tuttavia, il clima non è l’unica particolarità di questa regione: qui si svolgono infatti molti importanti eventi, primo fra tutti il Festival della canzone Italiana a Sanremo. Inoltre, questa è anche la meta d’arrivo dell’altrettanto famosa corsa ciclistica Milano-Sanremo; si aggiungono poi Sanremo in Fiore, con tutti gli eventi del carnevale, il VideoFestival Città d’Imperia e Olioliva – Festa dell’olio nuovo a Imperia; a Ventimiglia si svolge la cosiddetta “Battaglia dei Fiori” e si potrebbe andare avanti ancora per molto. La terra delle olive taggiasche è piena di risorse imperdibili.
Da non perdere, per vivere lo spirito più autentico della Riviera dei Fiori, è una visita alle ville e giardini della provincia di Imperia. Partendo da Ventimiglia si trova Villa Hanbury, dove Thomas Hanbury, filantropo di origine britannica raccolse nei giardini piante arrivate dagli angoli più sperduti e lontani del globo. A Sanremo, si trova Villa Nobel che deve il suo nome al famoso scienziato svedese, Alfred Nobel, inventore della dinamite ed ideatore del famoso premio, che qui abitò per 6 anni. A Oneglia esiste un luogo capace di lasciare a bocca aperta i più piccoli e di far tornare bambini gli adulti: Villa Grock, dimora di uno dei più grandi artisti circensi vissuto tra Ottocento e Novecento: Charles Adrien Wettach. Ogni elemento del parco richiama elementi legati alla simbologia del circo.
In contatto con la natura
Bisogna fare un passo indietro nel tempo, quando ancora i mezzi di comunicazione di cui ci serviamo oggi non esistevano e forse le lettere scritte a mano, con tutto il fascino che possono assumere ai giorni nostri, erano troppo banali o rischiose. Bisogna tornare al periodo in cui per esprimere i propri sentimenti non erano necessariamente richieste lunghe – e spesso inefficaci – descrizioni scritte o recitate, ma bastavano i gesti, immersi nel più assoluto silenzio. Bisogna lasciarsi trasportare dalla magia della natura e allontanarsi dalla frenesia della vita quotidiana, solo così nel paradiso dei fiori, si può ritrovare la calma e riconnettersi con se stessi.
Pratica ormai caduta praticamente in disuso, ma molto utilizzata in passato, permette di comunicare con gli altri semplicemente grazie alla scelta di un particolare tipo di fiore o di bouquet da regalare. Infatti questa usanza, collega ad ogni tipo di fiore un messaggio particolare e prende in considerazione persino l’importanza dei colori al momento dell’espressione del proprio stato d’animo. Per esempio, il girasole è simbolo di rispetto, mentre la margherita richiama l’innocenza e la purezza. Oggi, nonostante la comunicazione attraverso i fiori sia praticamente scomparsa, permane – per fortuna, verrebbe da dire – il significato d’amore e passione delle rose rosse, ma attenzione a non sceglierle gialle! Questo tipo di fiore richiama infatti la gelosia e l’infedeltà: non basta che siano rose per richiamare sentimenti d’amore. L’universo del linguaggio dei fiori è dunque molto più complesso di quel che sembra e questo lo rende in un certo senso affascinante: riscoprire una comunicazione romantica, poetica e ormai dimenticata da tutti può essere un ottimo modo per riscoprire la vita stessa.
Per ulteriori informazioni: www.turismoinliguria.it
La Redazione