maestro shaolin      SALUTE E BENESSERE CON LO SHAOLIN 

Arti marziali come il kung fu e la meditazione sono fortemente collegati per il benessere psicofisico, al fine di stabilire un inedito rapporto con la realtà esterna e sopratutto con se stessi, grazie all'unione tra la mente e il corpo. E' il concetto al centro della millenaria cultura Shaolin, a cui dedica un grande spazio il Festival dell’Oriente, in corso alla Fiera di Roma fino all'8 maggio. E' il più importante ed articolato evento dedicato a mondi lontani ed a tutti i loro aspetti tradizionali e moderni. Il protagonista di questa nuova via alla conquista del benessere è il Maestro Shi Yan Hui, dell'Associazione Shaolin Quan Fa Italia, monaco alla 34ma generazione del Tempio cinese di Shaolin.

Questa pratica, come ha spiegato al pubblico dei visitatori, è adatta a tutte le età ed esercitata in modo costante, può regolare le funzioni del corpo migliorando lo stato di salute nel suo complesso La culla di questa cultura millenaria è il monastero Shaolin, nella regione cinese dell'Henan, dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Da molti anni è la meta di migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo che cercano di comprendere e e di fare propri i principi per restituire armonia al proprio vivere, specialmente nella frenesia dei ritmi contemporanei. Può sorprendere pensare alle arti marziali come parte dell'ideologia buddista, che come tutti sanno mette al bando ogni forma di violenza, ma la ragione è soprattutto storica. In una Cina arcaica le bande di briganti aggredivano e saccheggiavano anche i centri spirituali e i monaci erano costretti ad allontanarli con gli oggetti che avevano, bastoni o attrezzi agricoli, per difendersi. Ma c'era anche un'altra ragione per allenare il corpo. L'immobilità indotta dalla meditazione e la scarsa alimentazione minavano la salute dei religiosi e così, rifacendosi al Budda delle origini, filosofo ed empirista, essi sperimentarono nuove forme di integrazione corpo-spirito.

Tra conferenze, gare e allenamenti di allievi dell'Associazione Shaolin Quan Fa Italia ne parleranno al Festival l'8 maggio (alle ore 12) il Maestro Shi Yan Hui e il professor Vincenzo Maria Saraceni dell'Università La Sapienza. Non sarà trascurato neppure l'aspetto medico, su temi come la medicina fisica riabilitativa e la medicina tradizionale cinese. Il giornalista Giovanni Tagliapietra del nuovo Corriere di Roma e del Lazio modererà l'incontro. "Il mondo può trarre grande vantaggio dagli insegnamenti naturali dello Shaolin -sottolinea il Maestro Shi Yan Hui- perchè si tratta di esercizi di meditazione in movimento adatti a tutti e che allenano spirito, mente e corpo come una cosa sola. E' una disciplina completa che fonde arti marziali, movimenti atletici e terapeutici ereditati dalla filosofia Chan (Zen) attraverso i quali si ripristina il naturale equilibrio tra il corpo e la mente e si aumenta l'energia interiore ed esteriore".


Per info: www.shaolinquanfa.eu - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mariella Morosi