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Il Chianti era un vino già apprezzato e famoso della fine degli anni’40, perfetto per accompagnare la fett’unta toscana -semplicemente pane e olio- o la pasta e fagioli dei contadini. Ma era anche ideale, con la personalità del Sangiovese, per accompagnare sontuosi piatti dei grandi alberghi e specialmente nel dopoguerra, era diventato nel mondo il simbolo del buon vino rosso, frutto del sole italiano. Apprezzato, ma proprio per questo anche imitato. Per una sorta di inconsapevole italian sounding si facevano passare per Chianti vini che nulla avevano a che fare con le colline toscane, e se venivano da là erano spesso miscelati. Proprio in quegli anni cominciò in Toscana l’evoluzione verso la qualità e il nome Ruffino ne fu la garanzia nel mondo. Dall’intuizione di conservare le bottiglie delle migliori vendemmie, come massimo risultato del lavoro dell’uomo e della natura – bene edonistico e non più solo alimento- nacque il primo prezioso quantitativo di Chianti Classico Riserva, da affidare al tempo e alla frescura delle cantine. Oggi la Ruffino celebra i 60 anni di questa bella storia enologica con un’etichetta celebrativa speciale per la sua Riserva Ducale Oro. Soprattutto degustare annate miliari, come la 1985 e la 1990 o le più recenti 2001 e 2007- dà il senso di quelle che furono ambiziose scelte aziendali di vigna e di cantina. Il 60° compleanno di questa grande etichetta si inserisce in quadro dinamico per Ruffino che da pochi mesi è stata interamente rilevata dagli americani di Costellation Brands, una multinazionale già presente in quote minoritarie dal 2004, specializzata in vino di qualità e con un vasto portafoglio di prodotti che comprende anche grandi marchi di birre ed alcolici. E ‘ una delle mille aziende più importanti del mondo secondo la classifica stilata dalla rivista Fortune. La Ruffino, fondata nel 1877 e dal 1913 proprietà della famiglia Folonari, è produttrice storica dei grandi vini toscani, Chianti e Clanti Classico, ma anche Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino.Oggi le proprietà Ruffino comprendono 7 tenute in Toscana per un’estensione totale di 1.500 ettari di cui 600 vitati. Tutta la produzione è saldamente radicata nella storia e nella tradizione vitivinicola della regione. La festa di compleanno della Riserva Ducale Oro è stata celebrata a Roma, sempre più mercato nazionale del vino, alla presenza del nuovo direttore generale Sandro Sartor, del responsabile della comunicazione Francesco Sorelli, del sommelier Alessandro Scorsone e dei rappresentanti delle maggiori testate nazionali. Tra brindisi e taglio della torta, Sartor ha ribadito la continuità della filosofia aziendale espressa più di un secolo fa da Ilario Ruffino: “Tramandare i valori di una terra e della sua gente attraverso la cultura. Perchè cultura è anche vino“.
M. Morosi