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Per i 400 anni dalla morte del Caravaggio un fitto calendario di eventi celebra l’artista simbolo del Barocco.
MUSEI MOSTRE SPETTACOLI e DOVE DORMIRE
Un itinerario alla scoperta dei tesori del Caravaggio può essere il miglior modo di far coincidere arte, cultura e conoscenza delle città italiane, anche le più famose, quelle più visitate per altri monumenti storici. Come Roma, Napoli e Firenze. Inseguendo Caravaggio e non la città.
A parte una parentesi fra Malta e la Sicilia, Caravaggio visse a Napoli dove diede vita a capolavori come le Sette Opere di Misericordia, il Martirio di Sant’Orsola, la Madonna del Rosario e la Negazione di San Pietro. Ma se le ultime due opere sono conservate a Vienna e a New York, le Sette Opere di Misericordia e la Madonna del Rosario sono ancora nella città partenopea, esposte la prima al Pio Monte di Misericordia, e la seconda – restaurata di recente – a Palazzo Zevallos.
Fra i più celebrati pittori del mondo Michelangelo Merisi, (o Merigi), detto il Caravaggio è considerato il primo grande esponente della scuola barocca del seicento.
Barocco in scena è una delle iniziative che fino al 30 maggio compongono l’offerta della Arte Card (www.campaniaartecard.it), un city pass pensato dalla Regione Campania per agevolare la conoscenza alle bellezze artistiche della città . La card rende possibile accedere a visite tematiche ideate per conoscere il barocco, e in tutti i fine settimana di maggio darà accesso alla performance teatrale Caravaggio/La rivoluzione dell’arte, un vero e proprio viaggio nella vita dell’artista, che avrà come palcoscenico il Pio Monte della Misericordia.
Lo stesso spettacolo andrà in scena anche a Roma: il palcoscenico sarà la splendida Chiesa di Sant’Agostino, a due passi da Piazza Navona, che all’interno conserva la Madonna dei Pellegrini, opera del Maestro databile fra il 1603 e il 1606.
Una riduzione del 50% sul biglietto è prevista per i possessori della Caravaggio Card, una carta che ha un costo di 20 Euro e che, fra i vari benefit previsti, dà diritto all’accesso diretto, senza estenuanti code, alla grande mostra Caravaggio.
Allestita fino al 13 giugno alle Scuderie del Quirinale (www.scuderiequirinale.it), la mostra – incentrata solo sulle opere di Caravaggio storicamente accertate – riunisce in un percorso i capolavori provenienti dai più importanti musei d’Italia e del Mondo, come la Canestra di frutta (fiscella), il Bacco dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, Davide con la testa di Golia dalla Galleria Borghese di Roma, I musici dal Metropolitan Museum di New York, il Suonatore di liuto del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, l‘Amor vincit omnia dallo Staatliche Museum di Berlino.
Una volta a passeggio per la Capitale, è bene non dimenticare gli altri capolavori del pittore, esposti nelle Chiese di Santa Maria del Popolo e San Luigi dei Francesi. La prima ospita la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro, la seconda contiene ben tre opere: la Vocazione e il Martirio di San Matteo e il San Matteo e l’Angelo.
Un filo invisibile lega, infine, Caravaggio alla città di Firenze: se ancora non è storicamente accertato che il Merisi passò per le rive dell’Arno, di certo era un habitué di Palazzo Firenze, la dimora romana della famiglia dei Medici, e da loro fu altamente apprezzato. Da questa frequentazione all’approdo delle sue opere agli Uffizi il passo fu breve, e proprio agli Uffizi le celebrazioni per il Caravaggio proseguono, con la mostra Caravaggio e i Caravaggeschi. Dal 22 maggio al 10 ottobre, oltre cento tra quadri famosi e opere poco conosciute porteranno alla luce soprattutto il fenomeno dei cosiddetti Caravaggeschi, artisti del calibro di Artemisia Gentileschi, Battistello Caracciolo, Bartolomeo Manfredi, Jusepe Ribera e molti altri.
La mostra è in parte allestita anche alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, e con l’occasione vale la pena visitare la magnifica dimora medicea e l’adiacente Giardino di Boboli.
Per pernottare nelle tre città è sempre consigliabile rivolgersi alle apt locali ma se si vuole “gustare” un’atmosfera particolare e artistica il Decumani Hotel de Charme a Napoli è un palazzo che fu la dimora settecentesca di Sisto Riario Sforza, ultimo vescovo del Regno delle Due Sicilie, situato nel cuore della città greco-romana, vicino al Chiostro di Santa Chiara e al Cristo Velato. Tutte le camere, arredate con preziosi mobili d’epoca, hanno volte a crociera, soffitti a cassettoni o con travi affrescate a vista. Il salone dall’imponente volta affrescata, tra pareti ricoperte di stucchi d’oro e gesso originali, ospita concerti jazz, presentazioni di libri, mostre d’arte, incontri letterari, tanto da far definire l’albergo “il primo cultural hotel di Napoli”.
(Per info:Tel/fax 081.551.8188 – www.decumani.com )
A Roma i quattro Bettoja Hotels (Massimo d’Azeglio, Mediterraneo, Atlantico e Nord Nuova Roma) sono fra gli alberghi romani con caratteristiche interessanti (La Terrazza e La Limonaia, da cui godere della bellezza di Roma dall’alto) e offrono. un pacchetto “Discovering Caravaggio” che include 2 notti di soggiorno, biglietti per l’ingresso alla mostra alle Scuderie del Quirinale; catalogo ufficiale della Mostra; la “Caravaggio Card“che comprende: biglietto per Bus 110 Open valido 24h; Supporto audio per la visita alle chiese che custodiscono i capolavori del maestro.
( Per info:Tel. 06/4620561, Numero verde nazionale per prenotazioni 800 86 00 – www.bettojahotels.it)
L’Hotel Brunelleschi di Firenze ha origine dal prezioso recupero delle storiche strutture della Torre Bizantina della Pagliazza e della Chiesa di San Michele in Palchetto. L’hotel è ubicato vicino alle più famose vie dello shopping e ai musei più noti di Firenze. L’intervento stilistico si ispira alle abitazioni rinascimentali del’ “Magnifico Lorenzo” e quelle ottocentesche di “Firenze Capitale” appena dopo l’unità d’Italia.
(Per info:Hotel Brunelleschi, Piazza Santa Elisabetta 3 –Tel. 055/27370 www.hotelbrunelleschi.it)
Silvia Donnini