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La più meridionale fra i Länder austriaci, nove per l’esattezza, è la Carinzia (vedi articolo http://www.tiguido.org/ti-guido-al-turismo/?cat=48 ). Ha una posizione estremamente favorevole e facilmente raggiungibile dalla Germania, dalla Slovenia e naturalmente dall’Italia (oltre che dalle altre regioni austriache). Il sapore familiare, i rapidi collegamenti autostradali e ferroviari ed il clima favoriscono e invogliano sempre più visitatori italiani ad oltrepassare il virtuale confine alpino. E’ una zona montana ma al tempo stesso rilassante e sinuosa con i suoi laghi, splendidi paesaggi quasi incontaminati e piccoli paesi in cui l’econatura si sposa perfettamente con strutture all’avanguardia per il benessere e relax.
Non è difficile comunicare ma per i turisti più esigenti o meno cosmopoliti è nato addirittura il “Gruppo Italia”, alberghi e strutture specializzate per la clientela italiana: oltre 70 fra Hotel, Gasthof e pensioni ad offrire un servizio su misura per soddisfare al meglio tutte le esigenze italiche, compreso servire la cena fino alle 22, secondo le abitudini mediterranee, assai poco condivise nel resto del Nord Europa.
Per gli amanti dello sport invernale ci sono oltre mille km di piste con circa 300 impianti di risalita e per le stagioni primaverili o autunnali è consigliabile soggiornare intorno ai laghi, vero patrimonio naturalistico di tutta la regione carinziana, visitare rocche, abbazie e tipici paesi.
Villach, cittadina carinziana che risente maggiormente dell’influsso mediterraneo e al contempo un’atmosfera fin de siecle, offre un panorama scenico variegato ed insolito: oltre la visita alla città e le sue terme con parco acquatico di Warmbad-Villach, merita una sosta la Roccaforte di Landskron, a pochi km dal centro urbano.
Tra le mura della rocca medioevale si può assistere al volo di uccelli rapaci, alcuni di questi rari come l’aquila reale e il gufo reale, nibbi e falchi, tutti “ospiti” accuditi ma che una volta lasciati liberi possono compiere lunghe escursioni . Gli addestratori garantiscono che tornano rigorosamente in sede e nel caso si perdessero sono forniti di registrazione e targhette di riconoscimento (
Nel bosco di Affenberg, ai piedi della Roccaforte, davvero un insolito incontro è quello con una numerosa “famiglia” di macachi (120 attualmente), scimmie giapponesi portate 13 anni fa in un habitat inusuale ma climaticamente favorevole alla loro riproduzione.
E’ possibile osservarle da vicino e, seppur circoscritte in un bosco recintato, libere e spassose di saltare, nuotare (rara specie che ha dimestichezza acquatica) ed allevare i propri cuccioli (visite guidate – apertura ore 9,30-17,30 per informazioni:
L’acqua è il simbolo della Carinzia, dalle famose terme ai laghi, da conche potabili ai fiumi. Se d’estate sono mète di navigazione, pesca e pratiche sportive, d’inverno i bacini più piccoli diventano splendenti specchi di ghiaccio. Due dei maggiori e più bei laghi della Carinzia (entrambi di acqua potabile) sono il lago di Ossiach e quello di Faak , dove incantevoli ville liberty si affacciano sulle sponde.
La cordialità e l’eccellente qualità dei servizi fa si che la Carinzia sia l’accoglienza ideale soprattutto per le famiglie. Ogni luogo è adatto per tutti, dagli adulti ai bambini. Ogni struttura ha uno spiccato senso di ospitalità per le diverse esigenze: dai ristoranti bio all’alimentazione controllata per celiaci, dai fasciatoi per neonati alle escursioni temerarie ad alta quota o in mountain bike.
Per soggiornare ed ulteriori informazioni è consigliabile consultare l’ente turismo locale
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Silvia Donnini