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La viticoltura di montagna dovrebbe beneficiare di interventi particolari legati alla sua specificità. Questo è ciò che, da anni, auspica e promuove il CERVIM, Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana.
Istituito con una legge della Regione Autonoma Valle d’Aosta nel 1987, è un organismo internazionale, sotto gli auspici dell’O.I.V.(Office International de la Vigne et du Vin), che ha come obiettivo la salvaguardia e la promozione della viticoltura di montagna e/o in forte pendenza nella prossima riforma dell’Ocm vino. Sono compresi anche vigneti coltivati sulle piccole isole, caratterizzate da difficoltà strutturali, le viticolture “eroiche”.
Molte le regioni aderenti in Italia: Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Liguria, Sicilia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Provincia di Reggio Calabria e Abruzzo; e in Europa: Svizzera, Spagna: Galizia; Portogallo: Douro; Germania: Renania-Palatinato; Austria: Wachau e Stiria; Francia: Banyuls-Collioure e Rhône-Alpes).
“Molte delle realtà vitivinicole eroiche sono oggi seriamente a rischio di abbandono.- affermaFrançois Stevenin, Presidente del Cervim – “Sono necessari interventi specifici a sostegno del settore, al fine di conservare per le generazioni future dei monumenti rurali di rara bellezza, frutto nell’instancabile lavoro dell’uomo nel corso dei secoli.
L’11 aprile u.s è stata presentata a Roma la 15° edizione del Concorso Internazionale Vini di Montagna, che si terrà a Saint Vincent dal 5 al 7 luglio 2007.
“Il vino non è solo una bottiglia ed un’etichetta – continua Stevenin – è un qualcosa di vivo che ci conduce in luoghi lontani. Il Concorso Internazionale Vini di Montagna vuole mettere in luce tali realtà minori, meno conosciute da un punto di vista enologico, ma strategiche per la conservazione dell’ambiente”.
La valutazione dei vini prodotti in regioni montane o con viticolture terrazzate, sarà effettuata da commissioni composte da enologi, tecnici e giornalisti internazionali e la cerimonia di premiazione con l’esposizione dei vini vincitori avrà luogo ad Aymavilles (AO) nel mese di settembre.
(Per ulteriori informazioni:Cervim – Loc. Teppe (AO) tel. 0165-775792 oppure Sara Colombera, Direttore Cervim –
Aymavilles, otto km da Aosta, è nota per l’omonimo castello di cui non si hanno notizie precise ma già citato nel 1287 e, a qualche km di distanza, risalendo la valle di Cogne, si pùo ammirare un suggestivo ed ardito ponte-acquedotto romano. Lungo oltre 50 mt, intatto e ben conservato, il ponte risale al 3° a.C.
Nell’ultima settimana di luglio ad Ozein, frazione di Aymavilles, si può partecipare alla Festa della “Favò”. La festa è nata per valorizzare questo piatto prelibato, la Favò appunto, i cui ingredienti sono tipicamente alpini: pasta, fontina, pane nero abbrustolito nel burro, salsiccia, pancetta e gustosissime fave. I piaceri del palato si accompagnano ad un atmosfera di altri tempi dove tutto il villaggio fa rivivere i mestieri antichi come il casaro, il falegname, lo scultore, abili tessitrici…per concludere in balli e canti folcloristici.
(S.D)