GRANDE AFFLUENZA NEL PADIGLIONE QATAR A EXPO
 
 aereoqatarSi può partire da Roma, da Milano e da Venezia per volare in Qatar e in tante altre destinazioni in sei continenti, cominciando, fin dall'imbarco negli aerei della sua flotta di bandiera, un viaggio all'insegna del confort e della bellezza.

A raccontare ai tour operators e alla stampa italiana la nuova offerta della Qatar Aiways sono venuti a Roma il Group Chief Executive Akbar Al Baker e i dirigenti della compagnia. Il Qatar e l'Italia sono legati da tempo da un rapporto di amicizia e collaborazione con importanti accordi bilaterali. Sono già 1.200 i cittadini italiani impegnati nell'Emirato con posizioni di alto profilo, senza contare gli architetti come Antonio Citterio e i tanti ingegneri, tecnici e professionisti che negli ultimi anni hanno contribuito a creare grandi opere partecipando a progetti per la realizzazione di infrastrutture. Il successo di questa giovane compagnia, che in pochi anni ha raggiunto un notevole livello di crescita,  è firmato proprio da Akbar Al Baker, che la guida dal 1996, fin da quanto essa disponeva di soli quattro aeromobili. Oggi la Qatar Airways ha una flotta di 152 aerei attivi su 146 destinazioni. Inoltre 330 aeromobili sono in ordinazione per un valore di 70 miliardi di dollari.  Tutti gli aerei hanno al massimo 4 anni di età di fronte a una media di 20, e in particolare il Boeing Dreamliner porta il concetto di lusso nei cieli con l'utilizzo di moderne tecnologie. Solo con l'Italia i collegamenti sono 35 alla settimana. E' stata la Compagnia aerea dell'Anno nel 2011 e 2012, seconda nel 2013 per Skytrax e continua a mietere allori per l'alto livello della sua offerta.

Se la business class (la Migliore del mondo nel 2013 e 2014) prevede poltrone letto, tv a 17 pollici e cibi e bevande di qualità alto, è altissimo anchehostessqatar il livello della classe economica, a cominciare dalla coppa di champagne di benvenuto e la grande attenzione al benessere dei passeggeri. "Siamo concorrenziali anche a livello di tariffe -ha detto Akbar Al Baker- ma non tagliamo sulla qualità che ci distingue".  Merita anche più di una sosta l'aeroporto di Doha, capitale dell'Emirato. All'Hamad International Airport niente di meglio che usufruire,tra un volo e l'altro, di wi fi, intrattenimenti, ristoranti, coffee shop, piscina, palestre e ben 25.000 mq dedicati allo shopping duty free. Per soste più lunghe si possono prenotare stanze-relax per un minimo di tre ore. "L'Italia è un mercato molto importante per noi -ha detto ancora Akbar Al Baker - tanto dal punto di vista leisure che da quello business. Roma e Milano rappresentano al meglio il grande patrimonio storico e culturale di un grande Paese ma ne sono anche il cuore commerciale". I nuovi orari di partenza dai tre scali italiani miglioreranno i collegamenti verso le destinazioni strategiche del mercato italiano come la Cina, il Giappone e l'Australia. Con la recente introduzione del Boeing 787 e dell'Airbus A330 sulle rotte di Roma Fiumicino e MIlano Malpensa la Qatar Airwais permetterà ai tanti viaggiatori internazionali di raggiungere facilmente l'Expo 2015 dove è anche presente e visitatissimo il Padiglione del Qatar. 

padiglioneqatar Ed è proprio a Milano, in occasione dell'Esposizione Universale 2015, in corso dal 1 giugno fino al 31 ottobre, che questo padiglione risulta il secondo piu visitato (soltando dopo quello italiano) con una presenza giornaliera di circa 15mila visitatori. Il Qatar promuove il vivere sano e la gestione responsabile di acqua e risorse. Il tema del padiglione (si trova in fondo al Decumano, vicino alla Piazza della Biodiversità) è dedicato, infatti, al "Seminare sostenibilità, soluzioni innovative per un cibo sostenibilecon il preciso obiettivo di mostrare il suo impegno nella salvaguardia della sicurezza alimentare del Paese, anche attraverso la promozione dell’educazione dei cittadini alla gestione responsabile dell’acqua e delle risorse. Il Qatar è infatti un paese desertico che  tenta in questi ultimi anni un serio approccio scientifico e tecnologico per affrontare le sfide legate alla mancanza di cibo e di acqua in modo il più possibile sostenibile, come ad esempio impianti di desalinizzazione e irrigazione in campi coltivati nel deserto.
La struttura del Padiglione è di grande impatto visivo, richiama la forma del tradizionale "Jefeer", il simbolo qatarino, un cesto di foglie di palma utilizzato da sempre per la conservazione degli alimenti, per portare doni e scambiare merci. All’interno del Padiglione uno staff cordiale e preparato mostra ai visitatori in modo interattivo le tecnologie più moderne di cui il Paese si serve per innovarsi nel rispetto del Pianeta.

 

Mariella Morosi

e La redazione Tiguido Special Expo