fra sacralità, divertimento e senso civico dal Salento al Piacentino, da Brisighella al Castello del Buonconsiglio

Tradizioni popolari nella Penisola Imparare il cambiamento da re Artù

 La fantasia può insegnare a diventare buoni cittadini. L’iniziativa dell’estate del Castello di Gropparello, in provincia di Piacenza, sembra dimostrare che calarsi nei panni di un personaggio storico e immaginare un’altra vita, in un’altra società, siano strumenti eccezionali per riflettere sul presente e il futuro. “Pass p’Artù” è il nome del gioco di ruolo pensato dal maniero piacentino per i centri estivi e gli oratori, ma aperto a tutti i ragazzi. Lo spirito è quello di una avventura che, sulle orme dei cavalieri di Camelot, li faccia riflettere e li formi ad un originale e approfondito spirito civico. Ci si deve immaginare nel contesto di un popolo e di un momento storico giunti al proprio culmine e che all’improvviso inizi a perdere le proprie certezze e a crollare. La legge viene messa in discussione e la barbarie minaccia di avere il sopravvento. Cosa fare e come? Come riorganizzare la vita del regno? È necessaria una “via di guarigione”: giocando i piccoli partecipanti riflettono sulla nostra società e, passando attraverso il Mito, crescono nella consapevolezza dei propri diritti e doveri. L’attività ha la durata di 3 ore e comprende anche la visita al Castello. I ragazzi vengono divisi in Scudieri (dai 6 agli 8 anni),Veterani (dai 9 ai 13 anni) e Armigeri (dai 14 ai 17 anni). L’obiettivo è quello di diventare Cavaliere, incarnando solidi ideali di vita personale e collettiva. I prezzi sono di 13.50 euro fino ai 17 anni e per gli animatori (per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0523.855814 ).

AD ORIA PER IL PALIOTradizioni popolari nella Penisola

Ottocento figuranti, quattro rioni in gara per vincere l’ambito Palio. Sarà una grande festa a Oria, la splendida e antica cittadina in provincia di Brindisi, per il Torneo dei rioni che vede coinvolta l’intera città. La spettacolare manifestazione, attesa per il secondo week end di agosto, è stata presentata ed eseguita in anteprima (nel mese di maggio in occasione del 15° educational organizzato dalla rivista di turismo e cultura del Salento, Spiagge – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - in partenariato con Unione europea, Regione Puglia, assessorato al turismo, cultura e Mediterraneo, Comuni di Oria, Porto Cesareo, Carovigno, Ostuni e Cisternino) e dalla Pro Loco di Oria, organizzatrice del torneo. Più di 50 volontari della Pro Loco, nei loro curati vestiti, di foggia medioevale e in rappresentanza dei quattro rioni Judea, San Basilio, Lama e Castello, ripropongono la corte di Federico II, che arrivò a Oria nel 1225, in attesa di sposare Jolanda di Brienne (matrimonio che sarebbe avvenuto il 15 novembre nella cattedrale di Brindisi). Il giovane imperatore, il Puer Apuliae si trovò così bene a Oria che la scelse come la sua città prediletta: si dava a lunghe battute di caccia con il falco nella foresta oritana, ma anche a sontuose feste di addio al celibato. Bandì il Torneamento dei rioni, da disputarsi con le lance smussate.

Il ricordo del soggiorno di Federico II e della sua corte è rimasto nel dna degli oritani, che rivivono con passione profonda le tradizioni federiciane. Appuntamento dal 10 al 12 agosto a Oria.

 

A BRISIGHELLA IL MEDIOEVO

E Dio creò i quattro elementi: acqua e terra con i quali costituì il mondo, aria e fuoco con i quali costituì il cielo, disponendoli in sfere concentriche. La sfera di fuoco ruotando illumina l’aria e provoca la distinzione fra giorno e notte, vaporizza l’acqua e la separa dalla terra sulla quale, con il suo calore origina la vita, in tutte le sue forme e combinazioni…Così per lungo tempo studiosi, scienziati e teologi del medioevo hanno spiegato la costituzione e l’ordinamento del mondo secondo la mescolanza dei quattro elementi, ai quali successivamente gli alchimisti medievali aggiunsero una quintessenza, l’etere, quale forza vitale di tutti i corpi.

La XXXIII° edizione delle Feste Medioevali di Brisighella, in provincia di Ravenna, prenderà ispirazione dai contenuti della produzione artistica e letteraria medievale, vestendo viuzze, piazze, palazzi e le chiese del centro storico di uno dei borghi più belli d’Italia, con i colori e i contrasti del pensiero neoplatonico/aristotelico.Non mancheranno un mercato di antichi mestieri e di prodotti artigiani; una cucina storica medievale sapientemente reinterpretata; gli intrattenimenti di giullari, musici e cantastorie; le percussioni dei tamburi e il clangore delle spade; il coinvolgimento del pubblico con animazioni e azioni teatrali e il fascino degli spettacolidi teatro di strada edelle parate allegoriche (per informazioni www.festemedioevali.org Pro Loco Brisighella – 0546.81166).

Tradizioni popolari nella Penisola Ed infine storia nella storia in Trentino: I Cavalieri dell’imperatore: tornei, battaglie e castelli

Presentato nell’affascinante cornice della Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco di Milano, l’assessore alla cultura Franco Panizza e il direttore del Castello del Buonconsiglio Franco Marzatico hanno esposto il progetto Rete Castelli del Trentino e la grande mostra “I cavalieri dell’imperatore: tornei, battaglie e castelli”, che dal 23 giugno sarà ospitata a Castel Beseno e al Castello del Buonconsiglio. Il progetto Rete Castelli del Trentino metterà assieme cultura, natura, eventi serali in venti castelli sparsi su tutto il territorio trentino. Per incentivare la fruizione di questi splendidi luoghi di storia e arte, da questa estate sarà a disposizione una sorta di “carta fedeltà” del visitatore, simile a quelle dei cammini di fede o dei rifugi. Per ogni sede castellana sarà disponibile un timbro per contrassegnare la “carta fedeltà dei castelli trentini” e i primi che avranno visitato metà, o tutti i manieri, avranno diritto, fino ad esaurimento, a premi messi generosamente a disposizione dagli sponsor. Nei castelli non mancheranno eventi serali, concerti, recital teatrali e rievocazioni storiche curati dal Centro Attività Culturali S.Chiara. Spettacoli a Castel Thun con la rievocazione del matrimonio tra il conte Sigismondo e Anna Orsola di Caldes, a Castel Drena saranno di scena storie di fate e cavalieri; a Castel Toblino protagonisti i maghi, a Castel Beseno torna All’Armi All’Armi, a Castel Corno teatro e musica, al Buonconsiglio e a Castel S. Giovanni la musica del Virtuoso Ritrovo. Attesissima la mostra “I cavalieri dell’Imperatore” ricordando come l’ispirazione della rassegna sia nata dal celebre affresco di Torre Aquila che immortala il torneo medioevale. A Castel Beseno sarà protagonista la battaglia, l’assedio, le armi e le strategie militari, mentre al Castello del Buonconsiglio si respirerà l’atmosfera del duello, dell’amor cortese e delle virtù eroiche. Tra le opere più importanti l’ armatura forgiata nel 1571 per l’arciduca Carlo II, realizzata per un torneo organizzato in occasione del suo matrimonio, oltra ad un’armatura da parata del 1550 realizzata dal celebre armaiolo Michael Witz il giovane decorato con foglie di vite, e una splendida armatura per cavallo del 1505-1510 realizzata da Konrad Seisenhofer e Daniel I Hopfer. Oltre a spade, pistole, archibugi e falconetti sarà in mostra anche una tenda militare seicentesca, oltre ad una ricca collezione di dipinti, non solo scene di duelli e battaglie ma anche stampe e ritratti di personaggi e cavalieri, esposto anche il celebre ritratto dipinto di Rubens raffigurante l’Imperatore Carlo V proveniente dalla Residenzgalerie di Salisburgo. La mostra sarà ricca di postazioni multimediali, filmati e ricostruzioni scenografiche di grande effetto. La Landeszeughaus a Graz è il più grande arsenale originale esistente al mondo. (per info:Castello del Buonconsiglio – Trento. T 0461 492803 – 492846)

 

Silvia Donnini