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 Il circuito dei Musei del Cibo è cresciuto. Si aggiunge, oltre ai già rinomati e interessanti musei del Parmigiano Reggiano, del pomodoro, del prosciutto, del vino e del salame felino, il Museo della Pasta che trova collocazione all’interno della stupenda corte agricola medievale di Giarola (Collecchio). L’inaugurazione si è svolta sabato 10 maggio, con la conferenza “La pasta tra storia, cultura e gastronomia” e ha visto la partecipazione di Massimo Montanari (storico dell’alimentazione), Furio Brighenti (nutrizionista, prorettore dell’Università degli Studi di Parma) e Giancarlo Gonizzi (coordinatore dei Musei del Cibo).

E’ un nuovo importante percorso espositivo dedicato all’alimento simbolo dell’italianità, la pasta. Il museo ripercorre non solo la storia di questo alimento partendo dal chicco di grano e risalendo la filiera produttiva nei secoli ma è uno sguardo sulla nostra cultura, sulla sociologia dei consumi e anche sull’arte che ha accolto la pasta come protagonista.

Il legame tra pasta e il territorio è una storia che ha origine nell’Ottocento quando a Parma inizia l’attività di Barilla e con essa si consolida il ruolo di questa porzione della Pianura Padana nell’industria della produzione, trasformazione e conservazione alimentare. E con questa azienda italiana inizia anche la storia del museo che accoglie parte degli oggetti e delle macchine che Pietro Barilla aveva voluto raccogliere proprio con l’obiettivo di creare una collezione che raccontasse la pasta e l’evoluzione dell’industria ad essa legata.

All’interno del percorso museale trovano spazio testimonianze di inestimabile valore, oggetti unici che rendono l’esperienza di visita memorabile. È qui esposto il più antico campione di pasta industriale datato 1837 e un intero e originale pastificio della metà ’800 perfettamente restaurato grazie al contributo volontario dell’Associazione delle Medaglie d’Oro Barilla e qui ricollocato. A questo si aggiungono curiose collezioni di oggetti legati alla pasta come le speronelle per la lavorazione della pasta artigianale o il più comune scolapasta, fino alla collezione di 100 tra i più significativi formati con le loro trafile.

Per info:Musei del Cibo tel. 0521 931800 www.museidelcibo.it

La Redazione