libro pinot nero UNA STORIA DI VINO E DI AMORE PER UN BORGO ALTOATESINO

 

Nuova edizione, riveduta ed aggiornata, di questo interessante e unico libro sul Pinot Nero, nobile ed elegante vitigno a bacca rossa originario della Borgogna, scritto da due vignaioli di Mazzon (BZ), Peter Dipoli e Michela Carlotto.

Il protagonista di questo testo è quello altoatesino, che prospera in un'area ridotta del territorio, non più vasta di 400 ettari.  Se ne parla nella prima parte del libro, dall'arrivo di questo vitigno un pò per caso, ma certamente per merito dell'arciduca Giovanni D'Austria, ai primi impianti del vitigno a Castel Rametz e - considerando gli ottimi risultati delle viti ambientate- fino all'evoluzione dell'attuale superficie vitata.

Il Pinot Nero rappresenta solo una piccola percentuale dell'intera produzione vinicola altoatesina, circa il 9-10% ma le sue etichette sono richiestissime per eleganza e qualità. Non è un vitigno facile, ed ogni produttore ha una sua via personale per vinificarlo, con le diverse sfide poste dal  terroir - stratificazioni di porfido e calcare- dall'altitudine e dal clima,  e con una riflessione sui suoi futuri cambiamenti. E' una sfida che accende  il confronto e il dibattito sulle prospettive future, come si è visto all'edizione del ventennale delle Giornate del Pinot Nero, svoltesi ad Egna e a Montagna. 

Nella seconda parte del libro si entra nello specifico del territorio di Mazzon, piccola frazione di Egna, nella Bassa Atesina, l'area considerata da sempre la più vocata, di appena 50 ettari, dove il primo Pinot nero venne prodotto  nel 1869. 

Di quel vino, servitogli nel giorno delle sue nozze,scrisse con termini elogiativi Gustav von Gasteiger mentre quello di Emil Vogl von Fernheim conquistò nel 1898 il diploma d'onore alla mostra di Vienna. 

E' una storia nella storia, quella di Mazzon,  ripercorribile attraverso i documenti storici, le fotografie,  le prime etichette che riportano il nome del borgo legato a quello del Pinot nero e le diverse e dettagliate mappe riguardanti le proprietà dei vigneti, le diverse zone di maturazione,  i nomi delle famiglie dei 12 masi di origine medievale e degli edifici storici.i due autori

Gli autori hanno voluto con il loro racconto rendere omaggio non solo all'indiscussa qualità di questo vino, ma al lavoro di un'intera comunità perchè non vada dimenticato il prezzo di un importante successo enologico. 

Perché, come scrivono gli autori citando Felix von Gasteiger, "E' compito nobile di ogni generazione portare con sé una parte della tradizione e non calpestarla a priori, perché essa potrebbe contenere il germe per qualcosa di nuovo e di grande". 

Il libro merita di essere letto non tanto per celebrare la qualità di un vino quanto per comprenderne quanto c'è dietro un'etichetta tanto blasonata: tradizioni, tematiche colturali ed enologiche e soprattutto il lavoro dei vignaioli e le loro varie sensibilità interpretative. 

 

 di Peter Dipoli e Michela Carlotto

Editore: Retina Editore - Pagine: 96 p., ill. Prezzo Copertina:18 euro
 
 
 
Mariella Morosi