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MA SOPRATTUTTO..ACCESSIBILE
Il Piemonte, la “terra ai piedi dei monti”, non si trova geograficamente in posizione favorevole per un turismo mordi e fuggi, anche se raggiunta facilmente via terra, treno e cielo da tutte le altre principali città italiane ed europee. Questo coincide con il carattere un po’ defilato dei suoi abitanti, compresi quelli le cui radici non sono pienamente piemontesi, ma che ne hanno assimilato le caratteristiche. Anche il clima non è fra i migliori della penisola. Del resto siamo nella regione più vasta a Nord Ovest d’Italia, ai confini con la Francia.Seppure le premesse sembrano giocare sfavorevolmente, la regione offre un patrimonio invidiabile sotto tutti i punti di vista: dalle bellezze naturali e paesaggistiche alle tradizioni culinarie, dolciarie e vitivinicole, fra le prime in Italia, ai musei più importanti, gli splendidi laghi, le residenze reali, abbazie santuari e molto altro ancora. Il suo capoluogo è Torino ed è qui che ci soffermeremo perché merita davvero un’accurata permanenza.
“Torino è la città con la più bella posizione naturale”… così la descriveva il grande urbanista e architetto Le Corbusier già a inizio ‘900. E ancora oggi, con i suoi 17 chilometri quadrati di natura, è tra le metropoli più verdi d’Italia (oltre ad essere circondata da immense colline). All’interno dei suoi giardini e parchi si nascondono veri gioielli storici e architettonici. In città spicca per bellezza e per dimensioni il parco del Valentino, caro a tutti i torinesi, con il Castello del Settecento, il Borgo Medioevale (invenzione dell’Esposizione Universale del 1884), il Giardino Roccioso, la Fontana dei mesi e l’Orto Botanico, (circa 4.000 specie diverse di flora). In pieno centro un’oasi di verde la regalano i Giardini Reali, progettati sul retro del Palazzo Reale dallo stesso architetto che progettò quelli di Versailles.
Ma le aree verdi sono anche quelle dei parchi della collina, tra cui due protette, la Riserva Naturale Speciale del Bosco del Vaj ed il parco Naturale della Collina di Superga. Quest’ultima si consiglia di raggiungerla con la dentiera, un caratteristico trenino elettrico che sale fino all’omonima Basilica (famosa per le tombe reali e, purtroppo, per il tragico incidente aereo del 1949 in cui perse la vita l’intera squadra di calcio della città nonché nazionale).
Torino è anche città spirituale: Il più grande mistero del cristianesimo, la Sindone, è conservato dal 1578 nel Duomo della città. Nel 2010, è stata ancora una volta il centro della religiosità cristiana: infatti, a distanza di dieci anni dall’Ostensione avvenuta nell’anno giubilare, la Sindone è stata esposta nel Duomo.
Passeggiando per il centro storico due sono le tappe da non perdere:
• il Museo Egizio, più importante al mondo soltanto dopo quello del Cairo. Agli inizi del ‘800 si realizzò grazie alla collezione acquistata da Carlo Felice di Savoia e da Bernardino Drovetti. Oltre 30.000 i reperti custoditi che con il tempo sono andati aumentando per numero e importanza. Tra i più famosi, la celebre statua di Ramsete II, la tomba dell’architetto Kha e dal 1966 il tempietto ricostruito di Ellesija. Tra i tanti tesori conservati, il papiro delle miniere e la carta topografica più antica che si conosca.
• il Museo Nazionale del Cinema, allestito all’interno del simbolo della città, la Mole Antonelliana. Si può definire un parco d’intrattenimento assolutamente unico nel suo genere: 3.200 mq, per 167 metri di altezza, disposti su 5 livelli in cui si ripercorre la storia del cinema con allestimenti scenografici, effetti spettacolari di luci e di ombre, proiezioni, bozzetti e fotografie. Nella spettacolare Aula del Tempio i visitatori possono accomodarsi sulle chaises longues ed assistere alle proiezioni su maxi schermo e sulla cupola. Senza contare le numerose rassegne e mostre temporanee proposte in tutti i periodi dell’anno e dedicate ai migliori registi e personaggi del cinema internazionale. (Per info tel.0118138511 www.museodelcinema.it )
Torino è la città dei locali storici, tra questi, il Caffè Mulassano (Piazza Castello) e il Caffè Al Bicerin (dal 1763 in Piazza della Consolata) sono i più piccoli del mondo. Luoghi di tradizione e cultura, dove solevano discutere i più importanti personaggi del Risorgimento italiano, ma anche luogo d’incontro degli artisti. Sono da visitare per gli inconfondibili arredi d’epoca e per vivere l’atmosfera della vera Torino anche i rinomati CAFFÈ BARATTI (Piazza Castello 29) e CAFFÈ FIORIO (Via Po 8 ) e CAFFÈ TORINO (nell’elegantissima Piazza San Carlo)
Nella splendida Piazza Carignano a fianco dell’omonimo palazzo e lo storico Teatro Carignano si trovano Pepino e il ristorante del Cambio, i locali preferiti da Casa Savoia e Cavour.
Un’interessante iniziativa è la proposta TORINO+PIEMONTE CARD che permette l’ingresso illimitato a oltre 150 musei, mostre, castelli, fortezze e Residenze Reali (come la maestosa Reggia di Venaria riaperta nell’autunno 2007) e l’utilizzo gratuito di tutti i mezzi di trasporto pubblico di superficie e turistico di Torino (TurismoBus Torino, Ascensore Panoramico della Mole Antonelliana, Cremagliera Sassi-Superga, Navigazione sul Po). Consente agevolazioni su noleggio auto e bici, visite guidate, nelle stazioni sciistiche, scuole di sci, affitto attrezzature sportive e, infine, concerti e spettacoli teatrali. (Info su www.turismotorino.org/weekendmerendareale)
Ma Torino e tutto il Piemonte godono anche di un nobile primato ed impegno civico: è la regione infatti in cui l’accessibilità per persone con disabilità motoria non è così impossibile e impraticabile come in molte altre località italiane. Questo grazie al “Progetto Turismabile”, varato dall’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte e realizzato dalla Onlus Cpd-Consulta per le persone in difficoltà (vedi articolo più approfondito in questa sezione Turismo accessibile e fruibile ). Il centralino del Cpd (numero verde 800590004 oppure 011.3198145) è attivo tutto l’anno per informazioni turistiche che interessano non solo i disabili ma tutti i visitatori. Così come è perfettamente accessibile Venarìa Reale, l’imponente reggia barocca a pochi chilometri da Torino. Non solo accessibilità a chi è in carrozzella, ma la possibilità per i non vedenti di un percorso tattile, una video-guida per i sordi, attività di accoglienza per persone con disagio psichico e disabilità mentale, all’insegna del motto “La reggia per tutti, la reggia di tutti”.
Stesso discorso per il Museo nazionale del cinema. Davvero d’avanguardia l’area espositiva visivo-tattile sull’ottica e le sue applicazioni, concepita per consentire la fruizione anche a persone con disabilità visive, all’insegna del motto “Museo da toccare, cinema da ascoltare”
Silvia Donnini