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- Categoria: Turismo
Gite escursionistiche lungo il tracciato delle ferrovie dismesse, visite guidate naturalistiche dalle stazioni abbandonate, (come quella di Corchiano, lungo i binari della ferrovia Civitavecchia – Orte); passeggiate a cavallo e in carrozza, visita guidata al Museo dei Tramways a vapore, ciclo -manifestazioni e mostre fotografiche in ogni parte della Penisola fino all apertura straordinaria per il pubblico della nuova sala storica del reggimento genio ferrovieri (a Castel Maggiore- Bologna). Queste le principali iniziative che coinvolgeranno un folto numero di visitatori in tutta Italia la prima domenica di Marzo.(visitando il sito www.ferroviedimenticate.it è visibile l’intero programma e i percorsi),
A partire dagli anni ’40-50 lo sviluppo dell’industria automobilistica ha portato alla dismissione di migliaia di chilometri di linee ferroviarie, cui si aggiungono i tratti di linee attive abbandonati in seguito alla realizzazione di varianti di tracciato. Trattasi di un patrimonio importante, fatto di sedimi continui che si snodano nel territorio e collegano città, borghi e villaggi rurali, di opere d’arte (ponti, viadotti, gallerie), di stazioni e caselli (spesso di pregevole fattura e collocati in posizioni strategiche), che giacciono per gran parte abbandonati in balia dei vandali o della natura che piano piano se ne riappropria.
Un patrimonio dunque da tutelare e salvare nella sua integrità, trasformandolo in percorsi verdi per la riscoperta e la valorizzazione del territorio o ripristinando il servizio ferroviario con connotati diversi e più legati ad una fruizione ambientale e turistica dei luoghi. Il progetto “Ferrovie abbandonate” nasce da un’iniziativa dell’Associazione Italiana Greenways per conservare la memoria dei tracciati ferroviari non più utilizzati esistenti in Italia.
Camminare e visitare il 1 Marzo su e giù per l’italia diventa quasi un imperativo. Osservare, scrivere o fotografare un gioco che verrà premiato:
Un’interessantissma iniziativa prevede di scoprire il paesaggio che ci scorre accanto, e solo il treno, e non quello altamente tecnologico, può consentirlo. Il piacere di osservare i luoghi, riconoscerli con i loro nomi, apprezzare i panorami che variano stimolerà un particolare concorso, “Paesaggio da treno”, indetto da Italia Nostra, dalla Società Geografica Italiana e dall’Associazione Italiana Greenways, sotto l’egida di CoMoDo.
I riconoscimenti saranno assegnati a chi meglio saprà veicolare l’esperienza, l’emozione vissuta lungo uno dei percorsi della rete ferroviaria minore, frequentato durante la “II giornata nazionale delle ferrovie dimenticate” o in altri tempi.
Potrebbe essere un paesaggio dimenticato, o trasformato, magari visto anni or sono, prima che una tratta ferroviaria fosse chiusa, oppure visto di recente lungo un percorso inusuale e sconosciuto ai più.
Tutti I racconti, le fotografie, i filmati dovranno essere spediti in originale entro il 15 marzo 2009 alla casella
Silvia Donnini