A ROMA IL SALONE MONDIALE DELLE CITTA' E DEI SITI UNESCO 2020

WTE Unesco 2020 1

Si è concluso a Roma, dopo tre giorni di lavori, l'appuntamento 2020 del WTE, il Salone Mondiale delle Città e dei Siti Unesco, il primo evento mondiale post pandemia dedicato all’incontro tra domanda e offerta turistica. L'evento, svoltosi negli spazi dell'hub culturale WeGil di Trastevere, è stato organizzato da M&C Marketing Consulting in collaborazione con la Regione Lazio e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del MIBACT, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale dal BTO Educational, dell'ENIT, della FIAVET, di Confindustria Alberghi e di Federalberghi Roma.

E' stata una vetrina dei siti Unesco e dei luoghi della bellezza e della storia del mondo, con quelli di Guatemala, Canarie e Thailandia, ma con particolare attenzione a quelli italiani. Nell'ambito della manifestazione è nata la Borsa On line, che ha fatto incontrare attraverso una piattaforma la domanda e l'offerta. Numerosi i rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali italiane intervenuti durante gli appuntamenti finalizzati alla presentazione di varie iniziative promozionali, come la candidatura del Tevere, il fiume di Roma, a Patrimonio dell'Umanità, fatta dall'associazione Tevere Day e sostenuta dalla Regione Lazio.

Grande interesse hanno suscitato i progetti innovativi della città metropolitana di Napoli su 50 itinerari culturali in spazi aperti per un turismo sostenibile in tempo di pandemia. In anteprima sono stati presentati anche 4 volumetti sugli elementi della natura -Acqua, Terra, Aria e Fuoco – realizzati con la collaborazione della ricercatrice Roberta Varriale, che propongono percorsi articolati nell'area a cui sarà destinato anche un finanziamento circa 400 milioni di euro in tre anni per il rilancio degli asset Cultura e Turismo. Saranno fatti interventi nei vicoli del centro storico nelle grandi strade, nei 19 parchi cittadini e in quello Akeru di Acerra. Sarà anche riqualificato il centro storico di Vico Equense, il Museo della Pasta di Gragnano, il palazzo storico che ospita il Comune di Cercola, il Molo Borbonico di Ercolano, il percorso archeologico-naturalistico che dal Castello di Baia, nel comune di Bacoli, accompagna al Lago Miseno e alla Tomba di Agrippina.

Stilato anche un Manifesto per un Turismo sostenibile ai tempi del Covid-19 dal titolo “La Cultura come Cura”. Affrontato nei vari interventi anche il tema delle tecnologie che possono essere applicate ai luoghi della cultura per valorizzarli e promuoverli, come nei progetti realizzati nel Lazio, da Accumuli e Amatrice a Ostia Antica e dai Monti Lepini ai percorsi tematici legati all’acqua nell’antichità romana. Altra esperienza interessante quella del Museo diffuso dei 5 sensi di Sciacca, che offre un’opportunità diversa di conoscere il territorio attraverso un rapporto sensoriale completo e che coinvolgerà attivamente tutta la popolazione della cittadina siciliana.

Presentata anche l’esperienza del Comune di Assisi, che si appresta a festeggiare il ventesimo compleanno dell’iscrizione a Patrimonio mondiale dell’Umanità, con un ricco calendario di eventi - seminari, concerti, iniziative per le scuole, percorsi guidati ai 13 siti Unesco della città- dalla fine di novembre fino al 6 dicembre, ricorrenza esatta dell’iscrizione e giorno della festa grande in piazza. Anche la Regione Veneto ha presentato al WTE il lavoro fatto e in corso per dare sempre maggiore incisività al supporto, alla tutela e conservazione, nonché alla promozione e fruizione dei Siti Unesco della regione, per cui ha realizzato di recente un Tavolo di lavoro e un Coordinamento interno per gli stessi temi. L'ultimo riconoscimento, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, è quello che ha consentito all’Italia di rimanere il Paese che ne vanta di più a livello mondiale. Proprio questa regione, che conta otto siti Patrimonio dell’Umanità, ospiterà la prossima edizione da giovedì 23 a sabato 25 settembre 2021.

“Il Salone ritornerà in Veneto dopo cinque anni -ha detto Marco Citerbo, direttore WTE- visto che prima di arrivare a Roma è stato ospitato, per tre edizioni a Padova, dal 2014 al 2016. Ringraziamo la Regione Lazio per aver creduto nell’evento, soprattutto quest’anno, dandoci la possibilità di realizzare un evento a tempo di record e di farlo in presenza malgrado le difficoltà. È stata una scommessa vinta, di cui dobbiamo dare buona parte del merito alla determinazione della Regione. D’altro canto, siamo molto contenti di tornare in Veneto -ha concluso Citerbo- nella consapevolezza della grande attenzione che le istituzioni e gli operatori di questo territorio hanno per il patrimonio Unesco. Siamo già pronti a rimetterci a lavoro per il prossimo anno”.

Ambasc.Guatemala Luis CarranzaTra i protagonisti stranieri latori di una proposta di un turismo culturale consapevole e responsabile, per la prima volta c'è il Guatemala, dalla storia millenaria e forte di importanti siti legati alla cultura Maya. "E' un Paese che merita attenzione - ha detto l'ambasciatore guatemalteco Luis F. Carranza (nella foto)- per le sue grandi bellezze storiche e artistiche come i siti dell’Antica Guatemala, del Parco archeologico, delle rovine di Quirigua e del Parco Nazionale Tikal, immerso nella folta vegetazione della foresta tropicale. La popolazione ha una tradizione di grande ospitalità e i prodotti dell'artigianato come i tessuti sono delle vere e proprie opere d'arte".

Presenti anche le Canarie con 4 siti culturali e naturalistici iscritti nella Heritage list: il Risco Caido, le Sacre Montagne, i Parchi di Teide e di Garajonay e San Cristobal de la Laguna e la Thailandia che di siti ne vanta cinque. Il più visitato è il Parco Storico di Sukhothai con le rovine della prima capitale del Regno del Siam, (1238-1351), poi c'è Ayutthaya, anch’essa capitale del Paese a partire dal 1351, alla confluenza di tre fiumi, poi Ban Chiang, primo e unico insediamento preistorico trovato nel Sud-Est asiatico, il complesso forestale di Dong Phayayen e il Parco Nazionale di Khao Yai costituiscono il quarto sito patrimonio dell’Umanità thailandese e infine i due Santuari di Thungyai e Huai Kha Khaeng.

WTE Unesco 2020 2

Bilancio più che positivo - dunque - del grande meeting annuale della cultura e del turismo, con molti progetti innovativi messi in campo per l'immediato futuro. Anche la Fiavet, la Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo ha scelto il WTE per la propria assemblea nazionale proprio per dare un segnale di particolare attenzione a questo segmento turistico, nella convinzione che partendo da questo patrimonio di tutti si possa innovare nel momento più difficile che il turismo abbia mai registrato. In chiusura la giornata di sabato 26 è stata dedicata ai soggiorni studio e alla conoscenza delle lingue, come veicolo di cultura e valorizzazione del patrimonio, in collaborazione con Ialca e Italian in Italy. Importante anche il contributo i ragazzi dell’IPSEOA Tor Carbone, alla dirigente scolastica, Cristina Tonelli e al Prof. Marco Melfi che, nei tre giorni della manifestazione, hanno collaborato all’accoglienza turistica e congressuale dei partecipanti.

www.wtevent.it

 

Mariella Morosi