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IL VALORE AGGIUNTO RISPETTO ALLE ALTRE REGIONI: SICUREZZA, AUTENTICITA’ E CUORE
Mare, montagne (fra le più alte dell’Appennino meridionale), dolci colline e borghi che sembrano presepi. La Basilicata è una terra tutta da (ri)scoprire. Dai fiumi ai laghi, dalle foreste e parchi nazionali incontaminati agli itinerari tematici sulle orme del sacro e religioso (in occasione dell’Anno della fede).
E’ una terra vergine, persino Carlo Levi consigliava di visitarla per cercare “quella Lucania che è in cascuno di noi”.
Viaggiare in Basilicata è il must del 2013 perchè c’è tutto il fascino dell’avventura, alla scoperta del passato con uno sguardo al futuro ed alla tecnologia come l’imminente inaugurazione di uno dei nuovi grandi attrattori turistici della regione nel Complesso monumentale di Santa Maria d’Orsoleo a Sant’Arcangelo, in provincia di Potenza, dedicato all’avventura umana e spirituale del monachesimo. Un allestimento multimediale capace di coniugare spettacolarmente passato e modernità. Tecnologia e fede anche per il nuovo sito tematicowww.basilicatasacra.it, in cui vengono proposti itinerari, curiosità e iniziative che riguardano l’offerta turistica religiosa lucana. Inoltre, la pubblicazione del libro-guida “Basilicata sacra. I luoghi dello Spirito nella devozione cristiana” scritto da Vincenzo Nunzio Scalcione. Un’opera che conduce il visitatore alla scoperta di luoghi e personaggi che hanno contribuito ed alimentano ancor oggi l’esperienza del sacro in Lucania. Perchè, come ha sottolineato Mons. Liborio Andreatta, Vice Presidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi, in occasione della BiT milanese – “guardiamo la Basilicata come una grande basilica a cielo aperto e Lucania come “luce” che ci accompagna e ci rischiara”. Lontani insomma dal turismo massificato, omologato e consumistico. Ed è ciò che ha sottolineato anche il direttore generale dell’Apt Basilicata Gianpiero Perri: “La nostra è una regione a misura d’uomo nella quale rigenerarsi mentalmente e spiritualmente. La cordialità delle comunità lucane e il loro senso di ospitalità, è considerato dai visitatori, come risulta dai dati di Tripadvisor, tra i migliori in Italia. Il valore aggiunto della Basilicata consiste proprio nel suo essere territorio “riservato”, poco contaminato, autentico. Una parte di Italia che forse più di altre ha conservato quel carattere solare, spontaneo che si associa solitamente al sud e che grazie alle piccole comunità abitanti in questa regione, vive una condizione di maggiore tranquillità e sicurezza”.
Viaggiare in Basilicata significa anche vivere la natura. Ai diversi parchi avventura e al già rinomato Volo dell’Angelo (www.volodellangelo.com) ossia la possibilità di volare appesi ad un cavo d’acciaio fra le belle Dolomiti Lucane, si aggiunge quest’anno un’altra adrenalinica esperienza: il Volo dell’Aquila a San Costantino Albanese, nel cuore del Parco nazionale del Pollino, volare come se si fosse su un deltaplano ma fissati a un cavo sospeso.
E’ stata presentata a Roma NaturArte, un’interessante programma di14 week-end alla scoperta del viaggio culturale. Si tratta dei meravigliosi parchi – Murgia, Pollino, Gallipoli cognato e Appennino lucano – i cui presidenti hanno fatto squadra in una importante iniziativa per rilanciare la regione. Sono previsti quattordici fine settimana dedicati a sport, cultura e divertimento all’interno di splendide cornici paesaggistiche per una manifestazione che si snoda dal 31 maggio all’8 settembre 2013 e che prevede anche eventi collaterali come concerti, escursioni con guide esperte, degustazioni di prodotti tipici a km zero, banditori, attività ricreative e laboratori didattici: un’opportunità davvero irripetibile, oltreché low cost, per vivere la Basilicata più autentica ( www.naturartebasilicata.it).
Molteplice e fitto il cartellone degli eventi e manifestazioni nelle città d’arte, in primis Matera la “città dei sassi”, candidata per il 2019 a Capitale europea della Cultura e punta di diamante dell’offerta turistica lucana. E ancora eventi celebrativi importanti, come i 400 anni della morte di Carlo Gesualdo da Venosa, “Principe dei musici”, madrigalista impareggiabile fra i più prestigiosi e discussi del suo tempo, nato nella Città di Orazio nel 1566 e per le cui celebrazioni è attivo il Comitato promotore dell’Anno Gesualdiano.
Nuove forme di fruizione del paesaggio e della cultura dunque per temi tradizionali sempre attuali. Fra arte, natura e storia non da meno sono le eccellenze gastronomiche che il territorio offre, memorabili come la proverbiale ospitalità lucana. (vedere articolo specifico su tiguido a tavola: Sapori Lucani -http://www.tiguido.org/ti-guido-alla-gastronomia/?cat=9 )
Silvia Donnini