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L’Emilia-Romagna con circa 4mila 500 ettari coltivati ed una produzione di circa 1 milione e 800mila quintali di prodotto, concentrata per oltre la metà in provincia di Bologna, è uno dei principali produttori di patate a livello nazionale. Un polo di eccellenza, dunque, non solo sul piano quantitativo, ma anche qualitativo, come confermano la presenza sempre a Bologna della Borsa Patate, del Consorzio delle Buone Idee detentore del marchio “Selenella” e del Consorzio per la patata di Bologna DOP. Il Consorzio delle Buone Idee, in particolare, raggruppa 14 imprese specializzate nella commercializzazione e le 2 associazioni di produttori di patate di Bologna (Appe e Assopa).
Scoperto nel 1817 il selenio, chiamato così in onore di Selene, la dea della Luna, è considerato da sempre un elemento fondamentale per l’organismo umano in quanto, essendo il più potente antiage esistente in natura, contrasta alcune patologie cardiovascolari e rallenta il processo di invecchiamento delle cellule.
Festa di compleanno dunque in casa Selenella, la patata arricchita al selenio che compie 10 anni. Prodotta con metodi naturali, dal Consorzio delle Buone Idee, Selenella è un prodotto di elevata qualità e di provenienza assicurata, non solo dai produttori ma anche dagli organi di controllo pubblici:il prodotto, infatti, oggi arriva sulle tavole dei consumatori certificando la propria origine, 100% italiana. Di ottima consistenza, è una patata dal sapore ricco, facilmente adattabile a tutte le preparazioni: lessata, al forno, fritta, come base per il puré.
“Nell’anno celebrativo del nostro decimo anniversario – sottolinea Alberto Zambon, presidente Consorzio delle Buone Idee – posso affermare con grande orgoglio che il bilancio è molto positivo: dai 40-50mila quintali di patate con cui siamo partiti nel 2000, oggi ne produciamo e commercializziamo 300-350mila all’anno per la sola Selenella. Le previsioni di mercato, inoltre, sono più che buone in quanto, a causa della carenza del prodotto a livello europeo che ha trascinato anche il prodotto italiano, quest’anno si è verificato un incremento del prezzo del 20% per cui, per il prossimo anno, prevediamo di aumentare la produzione di Selenella, stando sempre attenti alla qualità e alle nuove varietà da immettere sul mercato”.
Il tubero più buono e decantato dalla nostra tradizione agroalimentare, dunque, torna ad essere protagonista e lo fa a Bologna, capitale della patata, con un evento prestigioso che ha avuto come palcoscenico d’eccellenza la serra dell’azienda florovivaistica “La Bastia”, una location originale e suggestiva, immersa in un verde contesto pedecollinare. Fra gli ospiti,dopo il saluto del presidente Zambon, la nutrizionista Milena Passigato, che ha esposto le caratteristiche nutrizionali, lo scrittore bolognese Gabriele Cremonini, un cooking-show interpretato dalla creatività di un autentico artista dei fornelli, lo chef Marcello Leoni e la simpatica presenza del popolare comico Vito.
Da qualche mese il Consorzio ha esteso il marchio Selenella anche alle carote e alle cipolle.
Le aziende associate del Consorzio, con sede a Villanova di Castenaso, sono: Assopa, Appe, Baschieri Rino, Fratelli Romagnoli, Apofruit, Ortofrutticola Moderna, Tre Spighe, Fuitem & Orsini, Edmondo Lesi, Cometa, Ortofrutticola Parma, Pizzoli, Patfrut, Marmocchi Angiolino, Orsini Ercole, Leonesi.
Silvia Donnini