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Palazzi storici, giardini, conventi, musei: luoghi da scoprire e riscoprire
Un Festival della conoscenza nei luoghi d’arte e natura dell’Ateneo di Palermo, aperti gratuitamente per tutti i weekend di ottobre.Visite guidate e incontri con protagonisti della cultura, della scienza, della ricerca. Scoprire Palermo nei suoi angoli più remoti, emozionanti e imprevedibili. Ecco ciò che “Le vie dei tesori”, manifestazione lanciata l’anno scorso per celebrare il Bicentenario dell’Ateneo, propone alla città ed al turista in visita nel capoluogo siciliano. Un ricco calendario di eventi legati all’identità dei luoghi aperti: incontri, concerti, teatralizzazioni, con oltre trenta ospiti tra cui Philippe Daverio, Gianrico Carofiglio, Gianni Riotta, Franco La Cecla, nel segno del dialogo tra l’Ateneo e i fermenti intellettuali e scientifici esterni.
Saranno quattordici i luoghi aperti quest’anno, alcuni inediti, quasi tutti con sostanziali novità rispetto alla prima edizione dell’anno scorso: le carceri dell’Inquisizione restaurate che mostrano i nuovi graffiti riemersi negli ultimi mesi; la cripta della Repentite, le cortigiane diventate monache, con i cartigli segreti appena decrittati; il gioiello dell’Aeronautica B-59, uno dei pochi rimasti al mondo; l’Hotel de France tornato agli splendori di un tempo, quando le sue stanze accoglievano patrioti, aristocratici, artisti, ospiti come Freud e Joe Petrosino; il Museo Gemmellaro con il volto di Thea, la donna del Paleolitico; l’Orto Botanico, di fama internazionale, con i suoi quartieri storici freschi di restauro. E ancora la Fossa della Garofala, un lembo di Conca d’Oro sopravvissuto al cemento; Il Palazzo Steri , uno dei luoghi simbolo di Palermo, che custodisce sette secoli di arte e di storia della Sicilia, con la sua “Vucciria” l’opera-icona di Guttuso e i suoi magnifici loggiati; il mulino e gli altri macchinari di archeologia industriale nascosti nel Convento di Sant’Antonino; la Cappella dei Falegnami a Giurisprudenza, gioiello settecentesco incastonato nel magnifico ex convento dei Teatini; il Museo Doderlein che si avvia a festeggiare la sua apertura stabile alla città; il Museo della Radiologia con i suoi macchinari storici “per fotografare l’invisibile”, lo splendido Museo della Specola dell’Osservatorio astronomico, i marmi antichi e i modelli architettonici, tra cui quello della Mole antonelliana, custoditi a Ingegneria.
La manifestazione, organizzata per celebrare il Bicentenario dell’ateneo grazie ai fondi stanziati dall’Ars, con il sostegno degli sponsor Banca Nuova e del trader siciliano di energia elettrica Lucas Engine, mostreràgli splendidi “tesori” disegnando un volto segreto e inedito della città di Palermo e, come tessere di un mosaico, frammenti della sua storia remota e recente. Dei veri percorsi (i più ad ingresso libero, alcuni su prenotazione, a seconda delle esigenze e della dimensione dei luoghi) attraverso la cultura, l’arte e la scienza.: se Philippe Daverio prenderà spunto dalla Vucciria di Guttuso per un excursus sull’arte del Novecento, Gianrico Carofiglio presenterà in prima nazionale il suo nuovo libro al convento dei Teatini, oggi sede della facoltà di Giurisprudenza. Dove il procuratore di Palermo Francesco Messineo e l’avvocato Gaetano Pecorella sosterranno l’accusa e la difesa in un grande caso processuale tratto dalla tragedia greca “Le Trachinie”, dove il procuratore antimafia Pietro Grasso discuterà delle nuove frontiere della lotta a Cosa Nostra, dove scrittori-uomini di legge come Giancarlo De Cataldo, Christine Von Borries e Piergiorgio Di Cara parleranno del loro rapporto con la materia della scrittura. E dove l’avvocato e pianista Mario Bellavista porterà il suo jazz. Nell’Hotel de France (con inaugurazione domenica 7) la psicoanalista Malde Vigneri svelerà i contorni di una storia che nelle stanze dell’albergo ebbe per protagonista Sigmund Freud.
E mentre gli attori dell’associazione teatrale Klés/2006 faranno rivivere all’interno delle carceri dell’Inquisizione le storie dei prigionieri che vi furono reclusi, Maria Sofia Messana – la storica che ha scoperto a Madrid gli archivi dei processi – svelerà identità e vicende di queste vittime riemerse dall’oblio, mentre il direttore del Museo Pitrè Eliana Calandra racconterà con fotografie inedite la straordinaria battaglia del grande etnologo per salvare i graffiti scoperti all’inizio del Novecento. E ancora Gianni Riotta, direttore del Tg1, dialogherà con la docente di Princeton, la palermitana Gaetana Marrone Puglia su Gattopardo e gattopardismi siciliani, mentre il biologo marino Antonino Di Natale, direttore dell’Acquario di Genova, svelerà le meraviglie perdute del mare Mediterraneo nel Museo zoologico Doderlein. E ancora i ragazzi potranno divertirsi con i fumi e le reazioni prodigiose nello spettacolo “La magia della chimica” di Michele Floriano, in scena nel complesso didattico della cittadella universitaria, mentre l’antropologo Luca Sineo al museo Gemmellaro proporrà un viaggio nel mondo di Thea, la donna del Paleolitico.
Ci saranno musica e letture scelte da Beatrice Monroy nel parco della Fossa della Garofala. E ancora nella cripta delle Repentite, la studiosa dell’Istituto di patologia del libro che ha decrittato i cartigli della tomba, Maria Santa Montanari, ne rivelerà i contenuti dialogando con lo storico Ninni Giuffrida, il patologo Alfredo Salerno e il teologo Carmelo Torcivia. E davanti al grande mulino custodito nel convento di Sant’Antonino, l’antropologo Franco La Cecla celebrerà il primato siciliano della pasta, mentre nel Museo della Radiologia Adelfio Elio Cardinale e Gaetano Savatteri racconteranno la storia del medico agrigentino Antonino Sciascia, Nobel mancato.
Per tutti i sabati edomeniche del mese di ottobre sarà dunque possibile visitare gratis i luoghi dalle 10 alle 18 (esclusivamente all’Osservatorio astronomico la domenica dalle 10 alle 13). All’Osservatorio astronomico e alla Cripta delle Repentite, per ragioni di sicurezza e di tutela, le visite saranno esclusivamente su prenotazione. Nei venerdì precedenti (5, 12, 19, 26), dalle 9 alle 13, le visite saranno riservate alle scuole, sempre su prenotazione.
La gestione delle visite e degli eventi è curata dagli Amici dei musei siciliani. Il numero verde per le informazioni e le prenotazioni è 800 985329 (per le prenotazioni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 13; per le informazioni attivo anche il sabato pomeriggio e la domenica). Si possono prenotare un massimo di 4 posti per volta, lasciando nome e numero di telefono e avendo in cambio un codice. I posti eventualmente rimasti liberi saranno disponibili sul posto.
(la Redazione)