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Il Movimento Turismo del Vino Puglia, con il contributo della Regione Puglia e del GAL “Terre del Primitivo”, indice il Premio Giornalistico “Terre del Primitivo”.
Scopo del Premio è diffondere la conoscenza e promuovere la produzione vitivinicola del territorio, nell’intento di evidenziare l’influenza che questa ha avuto sull’economia, la storia, la cultura, le tradizioni e le arti locali.
Il criterio di valutazione delle opere presentate (articoli, servizi televisivi e radiofonici) si basa sull’originalità e sui valori comunicativi, sulla completezza dell’informazione e sullo stile di esposizione che meglio valorizza il vino Primitivo di Manduria e i territori di appartenenza.
Al premio potranno concorrere giornalisti professionisti o pubblicisti, legati a testate o free-lance,
scrittori rappresentativi del mondo enologico, nazionali e internazionali. Sono previste due categorie: una per carta stampata/web e l’altra per radio/televisione.
Modalità:
a) La...
L’Abruzzo si presenta a Milano per il secondo anno consecutivo. Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, il Consorzio di Tutela Colline Teramane e il Movimento Turismo del Vino Abruzzo, in collaborazione con la Regione Abruzzo, anche nel 2013 propongono al pubblico milanese l’occasione di scoprire i vini e le tipicità gastronomiche della “Regione verde d’Europa” con Abruzzo di sera 2013.
L’evento, organizzato da Sinergia Advertising di Pescara, è fissato per domenica 22 settembre, dalle 18:30 a mezzanotte. Quasi 100 etichette saranno illustrate ed offerte in degustazione da circa 30 produttori abruzzesi presso la Sala Liberty dell’Osteria “Il Treno – Arte e diletto club”, in via San Gregorio 46, a Milano, in un percorso che prevede anche l’assaggio del noto olio extravergine d’oliva abruzzese e la scoperta della tipica pasta “alla pecorara”,a base di farina e acqua e condita con verdure e ricotta, preparata dal pastificio abruzzese “La Mugnaia” davanti agli ospiti.
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Cinefili e viaggiatori curiosi nel week end dal 26 al 28 luglio, troveranno una Ispica con un “fermo immagine”, come se si fosse tornati indietro di cinquant’anni. Proprio mezzo secolo fa, infatti, i membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences attribuirono il premio Oscar per la migliore sceneggiatura a “Divorzio all’Italiana” diretto da Pietro Germi, che metteva alla berlina, con feroce sarcasmo, due situazioni di arretratezza legislativa dell’Italia dell’epoca: la mancanza di una legge sul divorzio (che arriverà solo nel 1970), e soprattutto l’anacronistico articolo 587 del Codice Penale che regolava (si fa per dire) il delitto d’onore, abolito soltanto venti anni dopo. Il cast era superbo: un indimenticabile Mastroianni (nei panni del barone Ferdinando Cefalù, detto Fefè)...
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