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DA 15 ANNI 100 CANTINE ECCELSE NUOVE:
L’elenco delle novità assolute di Marco Gatti e Paolo Massobrio, che saliranno sul palco di Golosaria
La sfida è diventata sempre più difficile, ma Paolo Massobrio e Marco Gatti, i due giornalisti con il papillon ce la fanno ogni anno, con sorpresa: individuare 100 cantine nuove con un vino che possa salire agli onori del miglior vino d’Italia. Sono i Top Hundred di Papillon, che saliranno sul palco di Golosaria, domenica 12 novembre 2017, per la prima volta, perché da 15 anni, non viene mai premiata la cantina degli anni precedenti. Quest’anno, per esempio si registra l’exploit della Sicilia, davvero ricca di novità, così come il dinamico Triveneto.
E’ lo specchio dell’Italia enoica a cui sono stati aggiunti, dallo scorso anno, i "Fuori di top". Si tratta in questo caso di cantine, per lo più piccole o piccolissime e spesso nuove, con vini eccezionali scoperti a chiusura della selezione effettuata con degustazioni collettive. In questo caso i 30 vini, sono stati promossi direttamente sul campo o da Massobrio o da Gatti, quindi senza passare dalle degustazioni plenarie.
Nella selezione di quest’anno il Veneto si conferma come regione leader con 18 referenze tra Top e Fuori di Top, ma molto bene vanno anche Friuli (6), Trentino (5) e Alto Adige (7). Un Triveneto, dunque, che sta emergendo con sempre maggiore prepotenza.
Accanto a questo esce bene la Lombardia con i suoi 15 campioni tra Top e Fuori di Top sulla linea dello scorso anno così come il Piemonte (con 13 Top e 4 Fuori di top appena sotto il Veneto). In centro Italia, Lazio e Marche hanno due cantine, mentre è al Sud dove si leggono le maggiori sorprese. Fortemente ridimensionata la Puglia dopo le belle performance dello scorso anno (quest’anno sono 4 i premi in tutto contro i 7 dello scorso anno) e la Basilicata (che ha un solo vino tra i Top Hundred) mentre in crescita si segnalano la Calabria e soprattutto la Sicilia che tra Top e Fuori di Top totalizza 13 referenze.
Non c’è l’atteso exploit degli spumanti - nonostante l’imponente crescita produttiva - e a imporsi sono come sempre Lombardia, Veneto e Trentino, però le novità più importanti arrivano dalla spumantizzazione dei vitigni autoctoni come grillo e nerello mascalese.
A completare il quadro la scelta di 25 Cantine del cuore ossia EverGreen che rappresentano quelle realtà storiche, già premiate con il Top Hundred, ma che vivono un costante miglioramento della loro offerta. E come cantine, in questo caso (quindi la produzione complessiva dei vini) meritano una citazione a sé stante.
“Non accorgersi dell’evoluzione della nostra enologia è un fatto miope - dicono Massobrio e Gatti - noi abbiamo creato questo riconoscimento proprio per lanciare un grido di allarme contro le carte dei vini ingessate e fotocopia e le solite classifiche. Vogliamo far emergere chi reinterpreta la nostra vitivinicoltura in maniera eccellente e questo sforzo di ricerca ci ha permesso di individuare delle aree e delle cantine che stanno riattualizzando interi territori, come ad esempio la Val di Noto”.
Come ogni anno, il riconoscimento dei Top Hundred ha anche i Top dei Top, ossia l’eccellenza per ogni categoria. Per i vini bianchi è l'Adarmando di Tabarrini di Montefalco (Pg); per i rossi, il vino Hurlo di Garbole di Tregnago (Vr); per gli spumanti il Franciacorta Brut “Simbiotico” di Villa Crespia di Adro (Bs); per i passiti il Moscato di Noto “Notissimo” di Riofavara di Ispica (Rg).
A questo link l’elenco completo dei premiati.
La Redazione