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Grande successo per i vini italiani. L’etichetta di CVA Canicattì ottiene il punteggio più elevato nella categoria “Vini Bianchi” e conquista La Gran Medaglia d’oro del XXIII Concours Mondial de Bruxelles
È autenticamente “Born in Sicily” il vino bianco Campione del Mondo del 2016. È l’Aquilae Grillo Bio 2015 di CVA Canicattì, che grazie ad uno strepitoso punteggio conquista la Gran Medaglia d’oro e il titolo di “Vino Bianco Rivelazione” del XXIII Concours Mondial de Bruxelles, da sempre ritenuto, per la giuria e la scientificità del suo giudizio il “Campionato Mondiale dei Vini”. A questo grande titolo, CVA Canicattì aggiunge una medaglia d’argento conquistata dall’Aquilae Catarratto 2015.
Un trionfo che rende merito al gran lavoro compiuto in questi anni da questa realtà impegnata a portare avanti un modello imprenditoriale centrato sul binomio qualità territorio. E non è un caso che dietro a questo nuovo successo ci sono proprio quelle varietà autoctone, come il Grillo e il Catarrato, oggi ritenuti due vitigni "esemplari" di sicilianità, ma anche di freschezza e godibilità. Il segno di un’evoluzione sempre di più centrata su una lettura enologica coerente alla storia e alla cultura del territorio della Sicilia sud occidentale, in cui operano i 300 piccoli vignerons di CVA Canicattì.
“Per noi – dichiara orgoglioso Giovanni Greco, presidente di CVA Canicattì– è una grande soddisfazione ricevere con il nostro primo bianco biologico, un riconoscimento così importante, unico nel suo genere per partecipazione e rappresentatività. Questo premio contribuisce sicuramente ad accendere ulteriormente i riflettori sui vini bianchi di Sicilia, che sembrano finalmente avere destato l’attenzione del mercato nazionale e internazionale. Un modo di concepire il vino che ha saputo conquistare e convincere i consumatori e la critica di ogni parte del mondo”.
Dietro la grandezza dell’Aquilae Grillo Bio c’è un grande lavoro di squadra che vede innanzitutto la grande sinergia tra Tonino Guzzo, consulente dell’azienda, e Angelo Molito, enologo di CVA Canicattì che insieme hanno dato vita a questo nuovo profilo produttivo dell’azienda.
L’edizione 2016 del Concours Mondial quest’anno svoltasi in Bulgaria, nella città di Plovdiv, ha visto gareggiare piu di 8500 campioni provenienti da 51 nazioni diverse. A giudicare questi vini sono stati oltre 300 degustatori, professionisti del mondo del vino tra enologi, sommelier ed esperti nel settore, arrivati da 50 paesi. Moltissimi i riconoscimenti per i vini italiani: 13 Gran Medaglie D’oro, 121 Medaglie d’Oro e 240 Medaglie d’Argento.
Tra le regioni più premiate il Veneto, la Sicilia, la Toscana e la Puglia. In Lombardia da menzionare la medaglia d'argento per la Tenuta Le Mojole di Castelli Calepio , in provincia di Bergamo , con il Merlot Le Mojole 2012.
L’azienda Toscana Podere Brizio vince il premio speciale della giuria nella categoria “Vini Rossi”, con il Brunello di Montalcino DOCG Podere Brizio Riserva.
La Redazione