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Vinum Index, la guida ai vini italiani per IPhone, è ora su internet. Con le stesse caratteristiche che ne hanno determinato il successo sulla più diffusa periferica Apple. Si tratta, infatti di uno strumento semplice, agile, intuitivo, pensato per aiutare il consumatore, proponendogli una sintesi delle eccellenze del vastissimo panorama enologico italiano. “Ci sono almeno 10mila etichette di grande interesse – spiega Stefano Francavilla, curatore della guida – un numero enorme che rischia di confondere anche l’appassionato,al quale proponiamo una selezione attenta, ragionata, che aiuti una scelta di qualità”. Molti gli utenti che hanno chiesto di poter fruire dei contenuti senza dover necessariamente utilizzare un determinato terminale e che hanno convinto i creatori a realizzare Vinum Index WineBoard, la versione internet della guida, una vera e propria applicazione on-line sul mondo del vino italiano di qualità. Iscrivendosi alla WineBoard sul sito www.vinumindex.com (4,50 € per l’abbonamento annuale) si accede a un cruscotto grafico di semplice utilizzo: bastano pochi click per cercare, filtrare, approfondire e navigare in modo personalizzato fra tutte le informazioni del database di VinumIndex, immagini delle bottiglie incluse. Inoltre, rispetto alle funzionalità dell’applicazione per IPhone/IPodTouch, la WineBorad consente di gestire un elenco di preferiti (si costruisce in pratica il proprio scaffale personalizzato) e di registrare le proprie valutazione e i propri commenti sugli assaggi. La WineBoard (attualmente in italiano e inglese) sarà presto disponibile anche in spagnolo, francese e tedesco. I vini presenti sono il risultato di una ormai decennale attenzione alle valutazioni delle più importanti guide italiane e internazionali, una analisi dei punteggi assegnati a 2mila produttori e oltre 10mila etichette elaborata in base a criteri oggettivi, matematici. Un produttore entra fra le aziende selezionate se un suo vino è stato premiato da almeno una “guida” con un punteggio pari o superiore a 90/100 e di uno che abbia avuto un voto pari o superiore a 84/100 da almeno tre fonti della critica. Requisiti che devono durare nel tempo, perché se vengono meno per tre anni il vino viene eliminato dalla selezione. Ogni etichetta viene poi giudicata attraverso altri parametri (il valore del millesimo, la capacità di conseguire nel tempo punteggi elevati da parte dei degustatori, e la sua effettiva reperibilità sul mercato, oltre al rapporto prezzo/qualità). Per info:
La Redazione