LE TERRAZZE DEL LAVAUX Sono vigneti sostenuti da muri in pietra e si affacciano per circa 20 km di territorio che va da Losanna a Vevey, in un paesaggio spettacolare e soprastante l’immenso specchio d’acqua del Lago Lemano (più notoriamente Lago di Ginevra). Non di rado le cime delle alpi sono innevate e la natura, a secondo della stagione, fa il suo dovere. E’ la regione di Lavaux (circa 900 ettari, di cui 574 a vigneto), è un distretto del Canton Vaud ed è inserita dal 2007 nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO come paesaggio culturale realizzato dall’uomo. I viticoltori, di generazione in generazione, hanno costruito i terrazzamenti, creato sentieri e scalinate, tutto questo grazie ai monaci cistercensi che già nel 12° secolo cominciarono a produrre vino ed iniziarono il processo antico di coltivazione a terrazze. Il lago indubbiamente ha un effetto fertilizzante e la fortunata zona ha tre soli, si dice: l’energia diretta solare, il riverbero dei suoi raggi sul lago e il calore notturno emanato dai muretti, accumulato durante il giorno. Ai bordi del lago c’è un villaggio viticolo, Cully, dove vino e gastronomia sono le maggiori attrazioni. Da qui attraccano i bei battelli (alcuni centenari) della CGN  LE TERRAZZE DEL LAVAUX (Compagnie Générale de Navigation) che offrono una vista spettacolare sui vigneti di Lavaux, mentre per i sentieri tra le vigne viaggia un piccolo e simpatico trenino turistico (Lavaux Express) che consente di entrare nel cuore di questo territorio e della sua cultura (per info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

Immersi nel verde e nei villaggi ci sono decine e decine di aziende vitivinicole in cui i turisti e gli enoappassionati possono visitare le cantine, degustare i famosi vini e intrattenersi con i produttori, accoglienti e gioviali. Come l’azienda dei Fratelli Dubois, arrivati alla terza generazione di vignerons (fondata LE TERRAZZE DEL LAVAUXnel 1927 dal nonno),e collocati in una antica villa del ’700 chiamata “Le petit Versailles”. Le loro vigne (10 ettari disponibili di cui 5 di proprietà) si affacciano sul lago Lemano e producono dal più prestigioso Dézaley ai meno conosciuti Epesses, Chardonne e St. Saphorin. Sono 300mila le bottiglie annue di cui solo il 5% è esportato.

La zona di Cully produce due denominazioni di origine controllata, Villette AOC e Epesses AOC., provenienti direttamente dai vigneti di Lavaux. Oltre a quelle citate, sono molte le attrattive in zona: nel mese di marzo, il piccolo villaggio apre le sue cantine per 9 giorni per il Cully Jazz Festival, uno dei più importanti della Svizzera. Musicisti di primo piano ed oltre 40mila visitatori affollano ogni anno questa manifestazione.Un altro paesino di viticoltori è Grandvaux e la caratteristica del piccolo centro è che ogni anno a settembre (dal 1999) si concorre per il “Grandvaux – Il villaggio dell’etichetta” un concorso per la creazione di etichette vinicole. In questo piccolo villaggio è sepolto il fumettista e saggista Hugo Pratt, dove decise di vivere gli ultimi anni della sua vita, ed una statua del suo più famoso personaggio, Corto Maltese,  svetta sui filari delle vigne, con lo sguardo fiero verso il lago. Un’immagine che trasmette pace e serenità.

Dove mangiare e dormire:Auberge de la Gare, pittoresco locale immerso nei vigneti di Philippe e Raymonde Delessert – tel.41(0)21 7992686 – www.aubergegrandvaux.ch

Per ogni approfondimento e ulteriori info è sempre meglio contattare gli enti turistici locali www.lake-geneva-region.ch  e www.lausanne-tourisme.ch

 Silvia Donnini