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LE STELLE DEL CINEMA E DELLA CUCINA INSEGNANO A FARE GRANDI PIATTI PER RICICLARLI SE RESTANO IN DISPENSA
Gusto e abbondanza non devono mancare sulle tavole delle feste: consumare buon cibo e farlo in atmosfera conviviale moltiplica il piacere. Avviene da sempre e la parola convivio significa proprio vivere insieme l'emozione di un pasto comune che ne diventa cifra e simbolo.
Ma spesso non si riesce a consumare tutto e la nuova sensibilizzazione al riciclo apre nuove prospettive in cucina e nel piatto.
Avviene soprattutto per prodotti tipici delle feste, trascurati pur nel loro appeal extrastagionale, finita la ricorrenza.
E' un tema di grande attualità a cui è stata anche dedicata la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare,
Per questo torna per la settima volta "Dispensa stellata", il goloso evento organizzato dal Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP per gustare ancora il gustoso salume in un modo creativo e che possa unire bontà e bellezza.
Nei saloni della prestigiosa sede di Villa Brasini, a Roma (Via Flaminia, 489) il format lo ha dimostrato in un seguitissimo showcooking con protagonisti dello spettacolo e della cucina come le attrici Manuela Arcuri e Matilde Brandi e Luisanna Messeri, grande cuoca e docente di cucina protagonista di serie tv di successo e titolare a Roma della scuola di cucina Il club delle cuoche.
A moderare l’evento è stata la conduttrice di Rai Radio 2, Chiara Giallonardo.
Non è mancato il contributo della scienza grazie a una relazione del biologo nutrizionista Lorenzo Traversetti con un focus sulle proprietà e le caratteristiche di Zampone e Cotechino Modena IGP, con consigli sugli abbinamenti più sani e gustosi.
Quindi è stata la volta della pratica, con degustazione di crocchette, risotti e composizioni varie.
“Siamo certi che eventi come questo siano fondamentali per promuovere e sensibilizzare il pubblico su tematiche sempre più attuali e urgenti, come lo spreco alimentare” - ha detto Vittorio Ghirelli, socio e proprietario di Villa Brasini - e questo appuntamento non solo si pone l’obiettivo di promuovere una cucina creativa e sostenibile, ma rappresenta soprattutto un’opportunità per dimostrare che ognuno di noi, anche singolarmente, può fare davvero la differenza”.
Luca Falasconi, responsabile scientifico e coordinatore nazionale di Waste Watcher International, e della campagna Spreco Zero, docente di Politica Agraria dell'Università di Bologna, ha parlato degli ultimi dati sullo spreco alimentare. Eppure in Italia oltre 2,6 milioni di persone faticano a nutrirsi regolarmente a causa dell’aumento dei prezzi e dei rincari delle bollette e 5,6 milioni di individui (il 9,4% della popolazione) versano in condizione di povertà.
Tuttavia, sta crescendo la sensibilità verso la riduzione degli sprechi per motivi economici, etici e ambientali. In quasi otto case su dieci (77%), infatti, sono stati riciclati gli avanzi di cenoni e pranzi di Natale, riutilizzati in cucina nei giorni immediatamente successivi oppure conservati in freezer (indagine Coldiretti/Ixè). Gli italiani inoltre getterebbero oltre mezzo chilo di cibo a settimana pro capite (675 grammi circa), uno spreco che costerebbe ad ogni famiglia circa 360 euro all'anno. (Osservatorio internazionale Waste Watcher / Spreco Zero).
Entrata anche ormai l'abitudine di richiedere la doggy bag al ristorante per il cibo avanzato. L’obbiettivo è proprio quello di contribuire a contrastare lo spreco, uno degli obiettivi da raggiungere nell'Agenda Onu 2030.
Villa Brasini, nata nel 1938 dall’estro creativo dell’architetto Armando Brasini, è un maestoso castello in stile neobarocco a un passo dallo storico Ponte Milvio. La particolare conformazione architettonica e le decorazioni delle sale interne contribuiscono a rendere Villa Brasini un luogo fuori dal comune. L’ingresso, situato in fondo al viale, conduce alle tre ampie stanze della villa: per prima la “Sala delle colonne”, a seguire la “Sala dei levrieri” ed infine la “Sala delle carrozze”. Bellissimo e ampio il giardino.
Il Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP si è costituito nel 2001 a Milanofiori (Milano), dopo un articolato percorso iniziato nel 1999, anno in cui i due prodotti hanno ottenuto l’ambìto riconoscimento europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta) con il regolamento della Commissione Europea n. 509/1999. Il Consorzio, che ha come scopo la tutela e la valorizzazione dello Zampone Modena e del Cotechino Modena IGP, conta oggi 13 aziende, che rappresentano i principali produttori dei due prodotti IGP.
Mariella Morosi