OLIO, VINO E MANDORLE TRA BORGHI E CITTA’ D’ARTE

Spenti i riflettori sulle spiagge, l’autunno è il periodo più bello per godersi i borghi e scoprire i sapori e le tradizioni più autentiche del Salento. La Provincia di Brindisi, Assessorato al marketing e Spiagge, rivista di turismo e cultura del Salento diretta da Carmen Mancarella, propongono in questo periodo un pacchetto turistico sotto il segno della dieta mediterranea: olio, vino e mandorle tra borghi e città d’arte,  indimenticabili tappe golose ed emozioni paesaggistiche ai viaggiatori più accorti, esigenti o semplicemente dotati di una vivace curiosità.

L’itinerario proposto vede il coinvolgimento del meglio della ricettività turistica e congressuale della zona, ci sono moltissime tipologie di pernottamento e soggiorno, fra le tante: una tipica masseria pugliese sulla strada provinciale Ceglie-Ostuni circondata da un bosco mediterraneo (www.masseriacasinavitale.it), un B&B ricavato da un palazzo gentilizio interamente ristrutturato nel cuore del centro storico di Ceglie (www.bbsantannaceglie.it) e una masseria dai tipici trulli pugliesi circondati da vigneti e uliveti con la possiblità di raccogliere le verdure e consumarle sul posto e piscina biodinamica a Villa Castelli, Sciaiani Piccola (www.sciaiani.it ).

Percorso cultural- goloso nel Salento  Una visita  culturale è consigliata al Castello di Oria, definito il castello con l’anima, dove visse Federico II e dove è possibile rivivere atmosfere medioevali grazie a figuranti e cavalieri della Compagnia d’arme Friederici II. Di antichissima fattura (l’origine risale alle prime fortificazioni Messapiche) il castello raggruppa atmosfere di culto cristiano precedenti e coevi all’anno Mille, una torre normanna,  ampliamenti svevi e torri di avvistamento angioine. Di recente restauro e sede odierna  di un’impresa impegnata in gestione dei beni culturali, servizi congressuali e banqueting, Il Castello di Oria è stato tra i protagonisti al Travel Trend di Milano,  importante evento di incontro nell’Italia settentrionale a cui partecipano più di mille professionisti impegnati nel settore turismo culturale, congressuale, promozione di eventi e location.

Percorso cultural- goloso nel Salento Spostandosi a Ceglie Messapica si intravede la realizzazione e il connubio fra l’accoglienza turistica e il recupero delle tradizioni, un progetto ideato dai giovani volenterosi del territorio partendo dalla coltivazione della mandorla. A Ceglie infatti si coltivavano più di trenta varietà e oggi i giovani le stanno reimpiantando per produrre il famoso biscotto di Ceglie Messapica, fatto di mandorle, zucchero e uova. Sergio Marseglia, uno dei quattro fondatori del Consorzio per la tutela del biscotto di Ceglie, divenuto presidio slow food, sarà disponibile ad accogliere il visitatore nella sua azienda agrituristica (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) per rivelare i segreti della ricetta e far preparare e sfornare agli astanti il dolce prodotto. La mandorla è sempre l’ingrediente base di altri dolci: il confetto riccio, la cupeta (una sorta di torrone con mandorle e zucchero lavorato su legno), i fichi secchi mandorlati all’aroma di limone di Francavilla Fontana (si possono degustare nella pasticceria Passiante, nel centro storico), la pasta reale di Villa Castelli (nella pasticceria La Sfornata) e infine la mandorla atterrata di Cisternino, un dolcetto con zucchero e mandorle, di cui alla pasticceria Palazzo sono dei veri maestri.

Percorso cultural- goloso nel Salento  Ancora una tappa golosa alla scoperta del re della Dieta Mediterranea: l’olio extravergine d’oliva. Nella tenuta Villa Buontempo, la residenza di campagna della famiglia Carissimo di Francavilla Fontana (www.villabuontempo.it ), si potrà degustare fragrante olio nelle sue varianti delicato e deciso, dopo una passeggiata tra gli ulivi secolari. Ce ne sono più di mille e alcuni, secondo esperti agronomi, hanno più di 1.200 anni. A Villa Buontempo, che presto sarà aperta anche alle cerimonie e ai meeting, sarà possibile anche acquistare i pregiati asparagi in primavera e fichi d’india fino a Natale.

Di sera poi il consiglio è di perdersi tra i vicoletti del centro storico, dalle bianche case, e fermarsi nelle tipiche osterie, che da macellerie di giorno si trasformano in arrosterie di sera con i tipici fornelli (Arrosteria al Vicoletto di  Cisternino).

Per gli amanti di vino e cantine, a Cisternino,  appena 13 chilometri da Ceglie Messapica, la vendemmia dei bianchi vitigni autoctoni Verdeca e Bianco d’Alessano si protrae fino a ottobre inoltrato, perché l’uva di collina matura tardivamente. E’ un’emozione unica vedere l’uva che scende a cascata dai piccoli autocarri dei produttori della Cantina Upal che conta più di mille associati e che produce ottimi igt e famosi doc come il Locorotondo.

Per info: www.provincia.brindisi.itwww.spiaggepuglia.itwww.castellodioria.org

Silvia Donnini