- Dettagli
- Categoria: Gastronomia
Tra monumenti, palazzi segreti e chiese in autunno spicca sua maestà il tartufo
La splendida cittadina toscana, in provincia di Pisa, ogni anno si trasforma in un laboratorio del gusto accogliendo migliaia di visitatori provenienti da tutta la regione e l’Italia. San Miniato è conosciuta infatti, oltre che per la storia (le sue origini risalgono all’epoca etrusco-romana, divenne in seguito stazione militare e anche giurisdizione su tutta la Toscana di Vicari imperiali sassonici) per la raccolta del prelibato tubero Bianco di qualità, nonché per i vini e l’olio.
Il tartufo bianco, a differenza di altri, trova la sua migliore espressione a
crudo, su piatti caldi. Paste, riso e carni vengono arricchite dalla famosa grattata, con un’apposita taglierina che lamella sottilmente il tubero. Si può anche spolverizzare su uova al tegamino, formaggi fusi e tanti altri piatti.
La rassegna enogastronomica di San Miniato, celebra i suoi quarant’anni di festa del tartufo per tutto il mese di novembre (weekend) e si sviluppa nel borgo medievale offrendo ricchi stand di prodotti alimentari e artigianali, intrattenimento e, ovviamente, ristoranti caratterizzati da menù al tartufo a prezzi concordati.
Fra le iniziative collaterali una mostra visiva allestita nella Sala del Bastione, un percorso cinematografico dei fratelli Taviani che legano i loro film al paesaggio toscano. Da segnalare anche la novità della 40° edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco, il “Palatartufo “, una struttura voluta dal Comune di San Miniato in grado di accogliere un ampio numero di visitatori per gli eventi, spazi fuori salone e le manifestazioni in corso (concerti live, appuntamenti jazz, gourmet show ed altro).
La Mostra del Tartufo può essere un ideale motivo per conoscere il territorio pisano, ricco di paesaggi e storia. Per un facile soggiorno è sempre consigliabile rivolgersi alle Apt locali (Apt Pisa –tel 050929777 –
Per ulteriori info sulla mostra:
Silvia Donnini