Era un’antica agrumaria, al numero civico 288, di via San Lorenzo a Palermo. Anni di degrado, abbandono ma oggi (apertura il 18 marzo 2016) è una bella realtà: un grande mercato dove incontrarsi, acquistare, consumare e partecipare. Convivialità, gusto e partecipazione infatti è il leitmotiv, seguendo lezioni di cucina, incontri tematici, proiezioni e spettacoli si potranno approfondire le eccellenze enogastronomiche del territorio. Tutto ruoterà intorno al cibo, a partire dal mercato vero e proprio, con prodotti freschi e rigorosamente locali (quasi 3000 di cui una trentina Igp e Dop). La grande struttura,1500 mq interni e 1200 esterni, è suddivisa in ampie “stanze” botteghe, dalla caffetteria-pasticceria alla pescheria, dalla macelleria alla friggitoria. Un percorso culinario dove sarà possibile non solo  fare la spesa ma degustare sia a pranzo che a cena veloci spuntini, aperitivi e sfiziosità cucinate espresse dalle botteghe, fino a giungere al ristorante-osteria.


La chiave è il rapporto diretto con i produttori locali” - afferma Dario Mirri, l’ideatore di Sanlorenzo Mercato . “In Sicilia c’è una realtà produttiva eccezionale, che però non ha spesso forza e strutture per raggiungere il mercato. Sanlorenzo si propone come vetrina e collettore per queste realtà, senza intermediari. Così si azzera la filiera e si garantisce un prodotto di grande qualità a un prezzo accessibile, come anticamente succedeva nei mercati storici. Sanlorenzo eredita questo patrimonio culturale, innovando però la formula con tutti i servizi utili della grande distribuzione, come la sicurezza, il pagamento elettronico e soprattutto la garanzia di un percorso sano e controllato di tutti i cibi, dal produttore al banco. Il Mercato è di chi lo vive. È un posto che consegniamo al quartiere e alla città”.

 Il mercato, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 22, con proseguimento fino alle 24 il venerdi' e sabato,  è integralmente coperto e dispone di una libreria, un patio esterno, un giardino di piante ed erbe aromatiche ed uno spazio didattico riservato ai piu piccoli. Per loro sono previsti molti intrattenimenti ludici e di conoscenza, per un piu facile approccio alla corretta alimentazione. All'interno sono stati recuperati ed esposti parecchi utensili, macchinari d'epoca, ceramiche antiche e statue in cartapesta. Un micro museo d'arte contadina che si confonde con un design moderno ma predisposto al riutilizzo dei materiali.

Un’attenzione particolare alla cultura e al sociale dunque: in programma, solo per il 2016, già previsti 150 eventi, accordi con la facolta' di Agraria, Slowfood, Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Palermo, Teatro Biondo e molti altri.  Per il sociale una bell’iniziativa con il Banco Alimentare: donare il cibo invenduto o prossimo alla scadenza alle famiglie bisognose del quartiere Sanlorenzo e Zen.

 

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Redazione Tiguido