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- Categoria: Gastronomia
L’AQUILA DAL 3 AL 5 MAGGIO
IN VETRINA LE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE PRODOTTE NEI TERRITORI PROTETTI DEI PARCHI NAZIONALI E DELLE RISERVE ITALIANE
Dal 3 al 5 maggio L’Aquila ospiterà il primo Salone dei Prodotti Tipici dei Parchi d’ Italia, con tutto il meglio dell’agroalimentare di qualità, frutto di territori incontaminati e protetti come le riserve e i parchi nazionali. Non a caso l’iniziativa parte da una delle regioni più green d’Italia, l‘ Abruzzo, che dal mare alla montagna vanta quattro aree protette che coprono un terzo dell’intero territorio.
Insieme a quello del Gran Paradiso il Parco Nazionale d’Abruzzo fu il primo ad essere istituito nel 1921. Tutti sappiamo che è bene salvaguardare la natura, proteggendola da uno sfruttamento troppo invasivo, ma per chi abita questi territori può essere anche conveniente perchè le produzioni agricole risultano qualitativamente migliori. L’equilibrio ecologico diventa pertanto anche un valore aggiunto. L’evento di maggio, promosso dalla Camera di Commercio de L’Aquila e dal Comitato Promoexpo, con la società Carsa come partner propositivo e organizzativo, proporrà una mappa dei sapori tipici e tradizionali dei nostri Parchi nazionali e nello stesso tempo ne promuoverà la conoscenza. Hanno già aderito molti dei 24 parchi italiani, e man mano che ci si avvicina all’evento se ne definiscono i contorni con nuove proposte e contributi, come è stato anunciato dagli organizzatori alla Magione Papale, un vecchio mulino ora ristorante su cui brilla una Stella Michelin. Un esempio pratico di come i genuini prodotti dei Parchi d’Abruzzo possano comporre una raffinata e innovativa cena di gala è stato fornito dal giovane chef William Zonfa, chef emergente d’Italia per il Gambero Rosso. Insieme ai ragazzi della Scuola Alberghiera de L’Aquila ha interpretato in chiave artistica tipicità come lo zafferanno di Navelli, il saporito agnello dei sentieri della transumanza, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, le paste di grano duro e l’aglio rosso di Sulmona. Abbinamenti indovinatissimi con i vini Feudo Antico. Il significato di questo evento, per la città ferita dal terremoto, va anche al di là di un ruolo di vetrina specialistica e proposta pensata per dimostrare quanto l’eccellenza dei prodotti tipici derivi da territori sani e incontaminati e da pratiche di produzione e lavorazione sostenibili, nel pieno rispetto ambientale.
L’Aquila e la sua gente vogliono tornare a vivere e a lavorare, e questo evento sarà un’occasione preziosa per dimostrare la loro forza. Il Salone di maggio proporrà con un articolato percorso espositivo le eccellenze enogastronomiche dei parchi in termini di qualità e cultura del prodotto, in una visione integrata tra territorio, economia rurale, sostenibilità e potenzialità turistiche. Costituirà inoltro un valido supporto alle piccole e grande aziende dei parchi per promuovere e commerciare le loro produzioni, di alto livello qualitativo ma non in grado di affrontare da sole il mercato.
Mariella Morosi